Nato a Yubna vicino a Jaffa. Dopo il 1948 si rifugia nella striscia di
Gaza con la sua famiglia.
Studia pediatria in Egitto per nove anni e si laurea e diviene membro
dei Fratelli musulmani.
Nel 1976 ritorna a Gaza per esercitare la sua professione di
medico.
Padre di 6 figli.
Nel dicembre 1992 viene esiliato in Libano, dopo il suo ritorno nel
1993 viene arrestato e più tardi rilasciato.
E’ stato detenuto anche per lunghi periodi dall’Autorità
Nazionale per la sua opposizione ad Arafat, l’ultima volta a
metà del 1999.
Quando ritorna alla vita pubblica come braccio destro di Yassin
é uno dei più accaniti oppositori alle tregue con Israele.
Dopo la morte di Salah Shahade diviene il principale portavoce del
movimento.
Nel giugno 2003 dichiara ad un giornalista inglese: “ Se Israele si
fosse stabilito in Gran Bretagna, avreste accettato un compromesso?”
Il 10 giugno 2003 viene ferito leggermente in un attacco mirato,
perdono la vita 2 civili e ci sono più di 30 feriti compresi 15
bambini .
26 gennaio 2004 Rantissi propone ad Israele una tregua
Dopo l’assassinio di Yassin viene nominato capo di Hamas nella striscia
di Gaza e adotta strette misure di sicurezza per i suoi
spostamenti.
Il giorno della sua morte esce dal suo nascondiglio per andare a far
visita alla famiglia a Gaza citiy. Arriva all’alba e si ferma fino a
sera. Appena uscito di casa un missile colpisce la sua auto. Perdono la
vita altre due persone, tra cui una guardia del corpo, e sono feriti 4
passanti.