La Corte di
Assise di Roma ha condannato i compagni
Marco Ferruzzi ad
anni 9
Simone del Moro
ad anni 6
Massimo
Leonardi ad anni 3
Assolti gli altri 4 compagni e le due compagne.
La sentenza è solo ed esclusivamente
politica, dettata
dall’alto; richiesta e dal clima elettorale e dalla necessità di
non
sbugiardare in toto il boia Vitello e la sbirraglia di supporto, grazie
a
giudici vili. Vili perché pur
riconoscendo l’inconsistenza dell’impianto accusatorio, al punto di far
cadere
l’accusa di associazione sovversiva, non hanno avuto il coraggio di
riconoscere
l’inesistenza di prove rispetto ai reati specifici, nonostante durante
il
processo si sia assistito a digos che smentivano i ros, carabinieri che
nella
stessa testimonianza davano diverse versioni per lo stesso episodio,
senza
contare gli innumerevoli non ricordo. Ma,
si sa, gli anarchici, i rivoluzionari sono colpevoli a prescindere e
quindi condannati.
E allora si usa il solito copione già
scritto in altre
sentenze, vedi il processo Marini.
Copione che lascia aperta la strada ad ulteriori
sviluppi
giudiziari preannunciati/richiesti dal ministro Pisanu.
In ogni caso nessun lamento.
Onore e dignità a tutti i compagni caduti
combattendo
contro lo Stato e il Capitale.
Comitato
cittadino contro il carcere e la repressione
sociale di Viterbo