Testo sugli omicidi degli attivisti filippini
Redatto dal Bagong Alyansang Makabayan
Dal 2005 c'è stato un salto drastico nel numero di attivisti
uccisi sotto il regime Arroyo. Sono state sollevate molte domande sulla
natura, lo schema, i motivi e gli esecutori degli omicidi. Diffondiamo
questo breve testo che risponde alle domande più frequenti sulla
questione degli omicidi politici ed extra-giudiziari.
1. C'è una tendenza o uno schema nazionale negli assassini degli
attivisti sotto il regime Arroyo?
Si. C'e una tendenza del genere, e la cosa è fuori questione. Ci
sono stati 607 assassini documentati da Karapatan (Alleanza per
l'Estensione dei Diritti Umani) dal gennaio 2001 al 30 maggio del 2006.
Solo da gennaio a maggio di quest'anno sono state uccise 75 persone e
ci sono pure 25 desaparecidos.
Gli assassini extra-giudiziari hanno motivazioni politiche, e sono
perpetrati da agenti dello stato senza alcuna sanzione di legge o di
corte. Si tratta di esecuzioni sommarie, omicidi e morti
provocate da mitragliamenti, fuoco indiscriminato e massacri. Parliamo
di esecuzione sommaria quando la vittima è in condizioni di
passività e viene uccisa (per esempio, è sequestrata e
poi uccisa). Parliamo di omicidio quando la vittima viene uccisa
subito. Parliamo di massacro quando ci sono tre o più morti.
Gli omicidi non vengono perpetrati in una sola area o regione. Sono
state documentate 136 vittime di esecuzioni extra-giudiziarie da gruppi
dei diritti umani nella regione del Sud Tagalog, dal 2001 al 19 maggio
del 2006. Solo dal 2005 al maggio di quest'anno nel Karatapan-Luzon
Centrale sono state documentate 98 vittime per assassini
extra-giudiziari e sparizioni involontarie. Quest'anno ne sono stati
uccisi 23. Nella regione del Bicol ci sono state 71 vittime dal gennaio
2001 al dicembre 2005. Cinque dirigenti attivisti sono stati uccisi nei
primi cinque mesi dell'anno. Il 29 maggio è stato assassinato
Sotero Llamas, che era stato un dirigente di alto livello del Nuovo
Esercito del Popolo (NPA). Nella regione del Mindanao del Sud sono
state registrate 67 vittime. Nella regione del Visayas orientale 53
persone sono stare uccise. Il numero più alto si è
registrato nel 2005 con 36 vittime di assassini extra-giudiziali.
Tutte queste regioni, con l'eccezione del Visayas orientale, sono
catalogate come aree di intervento prioritario nell'Oplan Bantay Laya
(OBL) delle Forze Armate Filippine (AFP), un piano del governo per la
sicurezza interna. L'OBL ha l'obiettivo di distruggere il Partito
Comunista delle (CPP), la sua presunta struttura politica e i suoi
presunti fronti legali. Entro questa campagna militare le AFP scelgono
come obiettivi i dirigenti e i membri di organizzazioni legali.
2. Chi sono esattamente le vittime degli assassini extra-giudiziari?
Sono civili disarmati, che hanno perseguito o sostenuto cause
politiche. Molti sono gente comune.
Su 601 vittime di assassini extra-giudiziari, 257 sono stati
identificati come dirigenti attivisti, membri e sostenitori di gruppi
orientati verso una causa. Appartengono a varie organizzazioni popolari
e liste di partito che lottano per una vera democrazia e
libertà. Sono operai, contadini, avvocati, insegnati, studenti,
pastori, preti a anche fautori dei diritti umani.
Questi stessi fautori dei diritti umani sono vittime di assassini
extra-giudiziari. 24 di loro sono stati uccisi mentre facevano il loro
dovere. Tra loro c'è Eden Marcellana, segretaria generale del
Karapatan- Tagalog del Sud. È stata sequestrata mentre era con I
suoi compagni in missione per una commissione d'inchiesta il 22 aprile
del 2002. Il suo corpo fu trovato il giorno dopo a Naujan, nel Mindoro
Orientale, con segni evidenti di tortura. Un'altra è Benjaline
Hernandez, deputata segretaria generale del Karapatan - Mindanao del
Sud. E' stata uccisa il 5 aprile del 2002 nella valle Arakan, nel
Cotabat settentrionale, vittima di fuoco indiscriminato.
Sono stati assassinati pure tredici dirigenti religiosi e membri di
chiesa. Tra essi William Tadena della Chiesa Filippina Indipendente, a
Tarlac. E' stato ucciso il 13 marzo del 2005. Era un sostenitore dei
lavoratori dell'Hacienda Luisita. Un’altra vittima è stata il
rev. Edison Lapuz, Ministro della Conferenza della Chiesa Unita di
Cristo nelle Filippine. E' stato ucciso in casa sua a S. Isidro, Leyte,
il 12 maggio 2005.
Le altre vittime non hanno affiliazione politica ma sono state uccise
nel corso di operazioni militari quali il fuoco indiscriminato e i
massacri. Sono cose che accadono spesso nelle comunità indicate
come "sostenitrici del NPA.”
Date le massicce operazioni nella campagna, i contadini sono le vittime
usuali di esecuzioni extra-giudiziarie, torture, evacuazioni forzate e
saccheggi. Almeno 200 contadini sono stati uccisi nel corso di queste
operazioni.
Secondo l'elenco di Karatapan almeno 60 donne sono state uccise. Ancora
più preoccupante il numero dei bambini uccisi: 43, di cui due
ancora non nati. I più furono uccisi in massacri come quello di
Rey Corpin, 13 nel massacro di Kananga nel Leyte. I fratelli Golloso,
Maylene di 13 e Raymund di 6, di Bulan, Sorsogon, sono stati uccisi da
fuoco di mitraglia. Elvin John Abilon, 5 anni, figlio di Zambales,
dirigente dell'Anakpaùwis a San Marcelino, è morto quando
hanno sparato alla loro casa.
59 operai sono stati vittime di esecuzioni extra-giudiziarie. Sono
stati uccisi a seguito di controversie sindacali. Otto di loro erano
operai o sostenitori degli operai dell'Hacienda Luisita, tra cui
Ricardo Ramos, presidente del Sindacato della Centrale Zuccheriera
Tarlac, e Tirso Cruz. Un'altro è Diosdado Fortuna,
presidente del sindacato Nestle-Cabuyao.
3. Chi sono gli esecutori?
Un'analisi dei mezzi, delle ragioni, delle condizioni che presuppongono
gli omicidi indica come esecutori elementi delle Forze Armate delle
Filippine (AFP) e/o loro agenti come le Unità Geografiche delle
Forze Armate Civili (Cafgu) e le squadre della morte.
Le AFP, che sono il gruppo armato più grande del paese, hanno i
mezzi per lanciare offensive come queste su scala nazionale. Hanno
abbastanza risorse e uomini per impegnarsi in un attacco sistematico al
movimento progressista.
Le squadre della morte sono composte da motociclisti mascherati armati
di pistole di grosso calibro e di fucili. Karatapan ha registrato 41
assassini di questo tipo sull'estensione nazionale del territorio.
Le dichiarazioni del Gabinetto del Comitato di Sorveglianza per la
Sicurezza Interna del regime (COC-IS) rivelano i motivi che stanno
dietro gli omicidi. Tra i suoi membri ci sono il generale Eduardo
Ermita, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Norberto Gonzales, il
Segretario della Giustizia Raul Gonzalez, il Segretario della Difesa
Avelino Cruz, il Capo di Stato Maggiore delle AFP generale
Generoso Senga, e il Direttore Generale del PNP generale Arturo Lomibao.
Già nel 2004 Norberto Gonzales indicò le liste di partito
progressiste Bayan Muna, Anakpawis, Gabriela, Anak ng Bayan, Suara
Bangsa Moro e Migrante come fronti comunisti. In una presentazione
Powerpoint chiamata "Conoscere il nemico", diffusa dalle AFP nel primo
trimestre del 2005, altre organizzazioni legali, incluse organizzazioni
religiose e della stampa, furono marchiate come fronti comunisti. Nella
trilogia pubblicata con il titolo "La Trinità della Guerra", il
Comando del Luzon Settentrionale identifica ulteriori supposte
organizzazioni di fronte del Partito Comunista delle Filippine e del
NPA.
I motivi delle forze di sicurezza per mettere in atto una campagna di
esecuzioni extra-giudiziarie si sintetizzano in questa convinzione
ampiamente circolata secondo cui le organizzazioni legali sarebbero
semplicemente "fronti comunisti" e come tali nemici dello Stato.
In molti scontri le forze armate dello Stato e i loro agenti trovano
modo di "neutralizzare" i loro obiettivi. "Neutralizzare" è un
eufemismo usato dai militari per "eliminazione fisica". Prove di
evidenza circostanziale nei casi di assassinio lo testimoniano.
Adelina Golloso, madre di Maylene e Raymund, vide elementi del Secondo
Battaglione di Fanteria, della Brigata di Fanteria 902 e della Nona
Divisione di Fanteria sparare contro la loro casa il 7 maggio del 2004.
Adelina raggiunse la casa, gridando ai soldati di fermarsi, e vide la
figlia Maylene di 13 anni e il figlio Raymund di 6 in un bagno di
sangue. Chiese aiuto ai soldati ma se n'erano già andati. Il
giorno successivo ufficiali militari dichiararono che tutto era
successo durante uno scontro con il NPA.
Testimoni oculari hanno affermato dinanzi alla corte che il doppio
omicidio di Eden Marcellana e Eddie Gumanoy è opera del
colonnello Jovito Palparan Jr. I testimoni, che erano stati sequestrati
con questi due, puntano il dito contro la "Banda Bonnet", un gruppo
paramiltare associato al Battaglione di Fanteria 204 dell'Esercito
Filippino di cui Palparan era il comandante.
I casi di assassinio di Eden Marcellana, Eddie Gumanoy, Benjaline
Hernandez e Ediberto "Choy" Napoles Jr. sono stati registrati nelle
corti locali. Napoles, membro di Bayan Muna del Mindoro orienatle
è stato ucciso dalla "banda Bonnet" il 28 maggio del 2002. Ci
sono testimonianze e sufficienti evidenze che indicano i militari come
esecutori ma non è stata fatta giustizia. Karatapan ha portato
questi casi al Consiglio dei diritti Umani delle Nazioni Unite. Molti
di loro hanno ricevuto minacce di morte prima di essere uccisi.
Il membro del Bayan Muna Ricardo Uy è stato ucciso il 18
novembre del 2005 nella sua risiera a Barangay Basud, a Sorsogon City.
Due sabati prima della morte di Ding, un programma radio dell'esercito
a Sorsogon City "Unirsi per la pace", premeditatamente lo etichettava
come un "leader emergente" del NPA.
Un altra vittima, Marcellino Fabula di Anakpawis-Pagsanjan a Laguna, fu
interrogato da un certo tenente Andy Veneracion del Campo Lusiana. Il 4
dicembre del 2005 Fabula è stato ucciso a colpi d'arma da
fuoco da Jacinto Losano, membro del CAFGU strettamente legato a
Veneracion. a CAFGU member closely linked with Veneracion.
Prima della sua morte, la casa di Marcellino Beltran fu frequentata da
soldati stanziati a Tarlac. Ka Marcing, un testimone del Massacro
dell'Hacienda Luisita, fu ucciso l'8 dicembre del 2004, alcuni giorni
prima di poter testimoniare davanti al Senato.
E' successo lo stesso a Victor "Ka Ben" Concepcion. coordinatore di
Anakpawis di Mexico, Pampanga, e presidente dell'organizzazione
contadina provinciale. Prima di essere ucciso il 17 marzo 2005 ad
Angeles City, Ka Ben si è accorto dell'incremento della
sorveglianza militare. Disse ai suoi colleghi che sospettava che la sua
casa ad Anao, Mexico, fosse stata circondata da agenti del Comando del
Luzon settentrionale (Nolcom).
Resoconti scritti, testimonianze ed altrettanto forti evidenze dirette
e circostanziate indicano come esecutori elementi delle AFP e delle
loro squadre della morte.
4. Chi deve rendere conto di questi assassini?
La signora Arroyo, dato che è il Comandante in capo, è
responsabile delle esecuzioni extragiudiziarie. C'è stato
bisogno di quasi cinque anni e di oltre 500 vittime prima che ordinasse
un'indagine attraverso la formazione di una task force. La Commissione
dei Diritti Umani (CHR) ha detto giustamente che lo Stato dovrebbe
essere responsabile della protezione della sua popolazione.
L'amministrazione Arroyo è come minimo responsabile del
fallimento della protezione di queste persone. In linea di massima,
l'amministrazione Arroyo è responsabile di questi omicidi
attraverso la tacita approvazione o il diretto coinvolgimento in questi
crimini.
La task force del PNP, la quale non ha ancora iniziato il suo lavoro,
si è già schierata sulla linea propagandistica secondo
cui questi omicidi sono il frutto di una purga comunista. La creazione
della task force intende solo rafforzare la bugia rivenduta dal COC-IS.
Così, diventa evidente che il governo è più
interessato a diffondere la tesi della purga piuttosto che a ricercare
gli esecutori degli assassini.
Il COC-IS del regime dovrebbe essere indicato direttamente come
colpevole di questi omicidi. Il gruppo del consiglio di sicurezza
formula ed alimenta tali misure repressive secondo un piano
preordinato, il PP 1017 di Marcos che dichiara lo stato di emergenza
nazionale, e anche l'ordine di arresto e detenzione dei più
conosciuti dirigenti progressisti come quelli del Batasan 6. Batasan 6
è composto dai rappresentanti di sei liste partitiche
progressiste.
Dato il grado e la frequenza di questi omicidi diventa chiaro che vi
è una politica nazionale in atto, che può essere emanata
solo da un consiglio politico di alto livello.
E' interessante notare che durante il mandato del Generale Ermita come
Capo Delegato del Gruppo per le Operazioni delle AFP, motociclisti
assassini furono usati per distruggere il Partido ng Bayan, un partito
politico progressista. Oggi, la maggior parte degli assassini è
stato eseguito dagli stessi squadroni della morte.
Negli anni '60, Ermita era in Vietnam e lavorava con John Negroponte,
l'attuale direttore dell'Intelligence USA. Negroponte era famoso per la
violazione dei diritti umani in Honduras negli anni '80. Ci sono
documenti che mostrano che Negroponte autorizzava l'utilizzo delle
squadre della morte chiamandole eufemisticamente "unità speciale
di intelligence" del Battaglione 3-16 delle forze armate dell’Honduras,
che rapivano, torturavano e uccidevano centinaia di persone.
Inoltre, Negroponte è stato ambasciatore USA in Iraq dal Giugno
2004 all'Aprile 2005 contemporaneamente all'impiego del Generale
Palparan a capo della missione umanitaria delle Filippine in Iraq.
All'inizio di questo anno, Negroponte è andato nelle Filippine
dove ha incontrato il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Norberto
Gonzales e Ermita. Ci chiediamo se Negroponte è venuto ad
assicurare il sostegno degli USA alle misure repressive attuate
dall'amministrazione Arroyo.
5. Perché gli attivisti sono stati uccisi?
Il regime Arroyo sta scatenando la guerra contro il movimento popolare.
Il movimento progressista è il più organizzato e
determinato tra quelli che combattono il regime. Indebolendo il
movimento progressista, indebolirebbe anche l'ampio fronte unito
anti-Arroyo.
Le esecuzioni extragiudiziali si aggiungono ad altre forme di
persecuzione politica diretti contro i dirigenti nazionali dei partiti
progressisti e le organizzazioni popolari. Il regime pensa che
uccidendo e perseguitando gli attivisti e i loro dirigenti, possa
terrorizzare il popolo filippino e prevenire ogni rivoluzione popolare.
L'imperialismo USA, da parte sua, considera il movimento progressista
come una minaccia ai suoi interessi economici e politici in quel paese.
E' negli interessi strategici degli USA eliminare la resistenza
antimperialista, antifeudale e antifascista nelle Filippine.
6. Cosa possiamo fare?
C'è bisogno di incrementare le proteste per condannare questi
assassini. Tutte le forme di protesta devono essere dirette a
smascherare la politica statale di repressione.
- Intensificare le azioni di protesta contro le politiche repressive.
Lanciare proteste diffuse e campagne informative. Ogni volta che venga
riferito di un omicidio, una squadra di reazione rapida (QRT) deve
essere mobilitata per sostenere una manifestazione di
protesta. Nei giorni successivi all'episodio deve seguire un presidio
di protesta davanti al Dipartimento di Difesa Nazionale (DND) o al
campo dove è situata l'unità dell'AFP.
-Costruire forum e altre forme di discussione educativa in scuole
uffici e comunità. Discutere dello stato attuale dei diritti
umani e del Piano Bantay Laya.
- Scrivere lettere ai redattori, manifesti. Creare adesivi,
spille ed altra propaganda visiva e interventi multimediali che possano
articolare la nostra richiesta di giustizia e la fine degli omicidi.
- Cercare il sostegno delle istituzioni (p.es. Chiesa, amministrazioni
locali), organizzazioni, personalità, individui. Collegarsi ad
altre vittime della repressione. Incoraggiarli a parlare contro questi
omicidi. Lanciare iniziative congiunte ogni volta che è
possibile.
- Appellarsi presso gli organismi di controllo del rispetto dei diritti
umani è altrettanto importante per esercitare pressione
verso il regime. Scrivere lettere al più vasto numero di
organizzazioni internazionali possibile.
- Ancora più importante, dobbiamo lottare per
l'immediata rimozione del regime fascista filo-USA di Gloria Arroyo. E'
il suo sforzo disperato di restare al potere che alimenta questo
massacro di dissidenti politici.
Basta con gli assassini!
Giustizia per tutte le vittime della repressione di stato!
Sosteniamo i diritti umani!
Fine del regime fascista Arroyo filo-USA!
giugno 2006
Fonti:
Karapatan-National Office
Karapatan-Southern Tagalog
www.gitnangluson.com
www.bulatlat.com
www.inq7.net