Voglia d’espulsione verso un paese che non rispetta i diritti dell’uomo da parte del governo italiano.
Lettera dal carcere di Livorno

Sono di nazionalità tunisina e di religione islamica, vivo
in Italia da 17 anni con regolare permesso di soggiorno,
sposato con tre figli minori di 9 anni, 6 anni e 3 anni.
Mia moglie e i miei figli vivono in una casa popolare a
Cremona, i miei bambini, tre bambini, frequentano le
scuole italiane. La mia felice vita con i miei familiari è
stata trafugata dalla giustizia italiana che ha
trasformato la mia felicità e la vita dei miei familiari
in un incubo infinito. Accusandomi di uno “pseudo
terrorismo internazionale” cioè il famoso “270 bis” con
false accuse, per di più presentando delle cosiddette
?prove? confezionate ad arte, inventate e manipolate ad
arte senza alcun riscontro e non mi stupisco di notizie di
ogni giorno dell'apparato dei servizi segreti italiani e
il loro modo di operare incivile e degno di un paese che si
dichiara all?avanguardia dei diritti dell?uomo e vuole
essere un modello di libertà e di giustizia per noi del
Terzo Mondo!!! Non voglio entrare nel merito di questa
ingiustizia ma lascio alla storia di giudicare.
Sono stato condannato al primo grado a 8 anni di reclusione,
ho già espiato circa 4 anni di carcere, mi tocca
l’indulto per una pena satellite (accessoria) con il 270 bis, ho
l’intenzione di concordare la pena in appello per soli
motivi di pragmaticità e non certo come riconoscimento
di una qualsivoglia responsabilità che non ho mai avuto
perché innocente di quanto accusato. L’importante è
ritornare alla mia famiglia a questo punto mi rimangono
circa 6 mesi da espiare. In questi 6 mesi può succedere
di tutto cioè la mia espulsione verso il paese d’origine,
il mio grande timore è questa espulsione decretata dalla
Corte d?Assise di Cremona. In questo caso mi rivolgo a voi
come garantisti, la mia vita è in pericolo, come sapete
la Tunisia dove non esiste il diritto, soprattutto per noi
oppositori islamici, il diritto e la legge sono sospese o
addirittura cancellati. Ci sono tanti islamici espulsi dal
Ministro dell’interno Pisanu. Non hanno dato segno di
vita. Alcuni siamo riusciti ad avere notizie, dicono che
dopo la loro consegna d parte della polizia italiana ai
loro colleghi tunisini, sono stati torturati in una maniera
atroce e disumana, per obbligarli a firmare dei verbali di
pura fantasia e falsità.
Vari organismi umanitari nazionali e internazionali hanno
già e continuano a denunciare le varie violazioni dei
diritti dell’uomo per il trattamento del regime tunisino
come ad esempio amnesty internazional e human right.
Di fronte a questa grave situazione della violazione dei
miei diritti e la tortura psichica che subisco in caso di
espulsione, più la tortura che subiscono i miei
familiari
in caso del mio allontanamento, vi lascio immaginare il
loro stato d’animo in caso di espulsione che è in
contrasto con le leggi vigenti italiane e internazionali. Mi
trovo nell’obbligo di iniziare a protestare e denunciare
questa voglia di espulsione da parte delle autorità
italiane a un paese dove non esistono i diritti.

Chiedo:
1) il vostro sostegno a questa protesta e di denunciare con
i vostri mezzi di informazione ecc, come avete già
dimostrato in precedenza con il sig. Ben Attia Nabil, che
si trova nella mia stessa situazione e con la vostra
mobilitazione ha dato un esito positivo alla sua vicenda. 2)
Alla S.V. di poter inviarmi l’indirizzo di amnesty
internazional in Italia e l’indirizzo di human watch right
e degli organizzazione che si occupano della difesa dei
diritti dell’uomo. 3) Di potermi inviare i rapporti sulla
violazione dei diritti dell’uomo in Tunisia tramite
internet.

Cordiali saluti
Boughanemi Faical
cc via delle Macchie n.9 - 57124 Livorno
30/10/2006