Il 2 marzo 2007 si è svolta a Milano la prima riunione tra i
familiari e gli amici degli arrestati il 12 febbraio scorso. Abbiamo
deciso di condividere l’appello lanciato a Padova dall’”Associazione
solidarietà parenti e amici degli arrestati il 12/2/2007” e
stabilito di incontrarci periodicamente anche qui a Milano per
sostenere i nostri familiari e amici detenuti.
Abbiamo deciso di promuovere una prima iniziativa pubblica, il prossimo
sabato 10 marzo, dal titolo: “Difendiamo la solidarietà”, con la
partecipazione degli avvocati difensori, delle strutture che si
occupano di solidarietà di classe, con tutte le realtà e
i singoli che vogliono respingere questa operazione di
criminalizzazione del dissenso.
L’Assemblea si terrà presso l’Associazione “Villa Pallavicini”
in via Meucci 3, Milano ore 16.00
La prossima riunione dell’”Associazione solidarietà parenti e
amici degli arrestati il 12/2/2007” di Milano si terrà
giovedì 8 marzo alle 21 presso il C.P.Ilic in viale Sarca 91.
parentieamici@libero.it
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE SOLIDARIETÀ PARENTI E AMICI DEGLI
ARRESTATI IL 12/2/2007
I parenti e amici degli arrestati il 12 febbraio 2007 e degli
inquisiti, si sono riuniti il giorno 18 febbraio 2007 per tentare di
comprendere quanto sta accadendo e per esprimere le seguenti
riflessioni:
1. Non è casuale la tempistica con cui si è svolto il
blitz della polizia considerato il delicato equilibrio politico del
governo, l’approssimarsi della manifestazione di Vicenza contro la base
Dal Molin, sulla quale è stato montato un clima di paura e di
tensione spropositato e inquietante e alla vigilia dei pesanti attacchi
ai lavoratori come lo scippo del TFR.
2. La fretta di stabilire distanze, di salvaguardare a tutti i costi
posizioni politiche acquisite, di tutelare l’immagine che la CGIL vuole
dare di sé alla società hanno favorito il linciaggio
mediatico di tutti quegli iscritti e delegati che con serietà,
competenza e decisione hanno sostenuto i diritti dei lavoratori.
È stato fin troppo facile accusarli di tradimento, di doppia
vita e slealtà per far finta di non capire o di non cogliere il
disagio dei lavoratori nei confronti di una politica che da destra o da
sinistra non li tutela affatto. L’attacco più pesante è
stato portato all’integrità dei nostri figli e compagni e alla
loro trasparente coerenza. Il tradimento coglie immediatamente nel
segno la sensibilità di chiunque, perciò facilmente
spendibile nel mercato mediatico.
3. Non siamo affatto stupiti della radicalità di pensiero, di
azione dei giovani militanti, guai se i giovani non fossero tali;
vogliamo ribadire che in una “società liquida”, debole, dove
viene accolto, avvalorato e giustificato tutto e il contrario di tutto,
questi giovani hanno almeno la volontà di studiare, confrontarsi
e rischiare per ideali forti.
Ciò che ci rincuora è la calda solidarietà
che, a dispetto del clima di terrore e di caccia alle streghe, si
è manifestata in tanti episodi sia personali che collettivi.
Anche questa è messa sotto accusa come è successo per gli
striscioni appesi a Milano o per la straordinaria partecipazione al
corteo di Vicenza dietro lo striscione contro gli arresti.
4. L’apparato mediatico e la stampa, apparentemente molto più
informati degli stessi avvocati incaricati della difesa, hanno ancora
una volta violato la dignità non solo delle persone arrestate,
ma anche dei familiari e degli amici. Le vite che hanno rovinato con le
condanne già decretate a mezzo stampa non potranno mai essere
sufficientemente risarcite.
5. A chi ha sbattuto i nostri cari come mostri in prima pagina non
importa appurare e capire i fatti prima di giudicare, non importa far
maturare nella società il bisogno di chiarezza rispetto alla
pesantezza delle accuse contestate, anzi. Il loro obiettivo è
far permanere la confusione per creare terra bruciata attorno alle idee
dei nostri cari e mantenere inalterati gli equilibri del potere.
6. Dopo le riflessioni fatte, i parenti e amici degli arrestati e degli
inquisiti decidono di sostenere i loro cari restando uniti e
promuovendo una catena di solidarietà per sostenerli durante la
detenzione e durante tutto l’iter processuale che si profila complesso,
delicato e costoso. Una iniziativa anche di mutuo soccorso tra i
parenti stessi per le difficoltà di ogni genere che si possono
incontrare in questa situazione. Si impegnano, inoltre, a dar
più voce a quanti si sentono traditi da quei sistemi di
informazione disposti a manipolare qualunque notizia in nome della
maggior tiratura possibile.
7. Decidono anche di sostenere e difendere i propri cari e se stessi da
attacchi che si manifestano su diversi piani come licenziamenti,
espulsioni da sindacati e vergognose diffamazioni a mezzo stampa.
8. Invitano i pochissimi parenti che non hanno partecipato all'incontro
o perché non sono riusciti a saperlo, non conoscendo nessuno a
cui rivolgersi, o perché timorosi di nuocere a se stessi e ai
propri cari vista la campagna intimidatoria della stampa e televisione,
a contattarci.
Si è per tutto questo costituita l'Associazione Parenti e Amici
degli arrestati il 12/2/2007 che presto divulgherà anche un
numero di Conto Corrente Postale per chi volesse contribuire
economicamente.
Associazione solidarietà parenti e amici degli arrestati il
12/2/2007
Padova 19/02/07
mail: parentieamici@libero.it
Lista degli arrestati il 12 febbraio 2007, per chi volesse inviare
cartoline o lettere:
1 Toschi Massimiliano Casa
Circondariale
via Cristina Belgioioso 120 - 20021 Milano Bollate
(MI)
ITALIA
2 Bortolato Davide Casa
Circondariale + Casa di Reclusione
via Camporgnago 40 - 20141 Milano Opera (MI)
ITALIA
3 Salotto Federico Casa
Circondariale + Casa di Reclusione
via Camporgnago 40 - 20141 Milano Opera (MI)
ITALIA
4 Scantamburlo Andrea Casa
Circondariale + Casa di Reclusione
via Camporgnago 40 - 20141 Milano Opera (MI)
ITALIA
5 Toschi Alessandro Casa
Circondariale + Casa di Reclusione
via Camporgnago 40 - 20141 Milano Opera (MI)
ITALIA
6 Caprio Amarilli Casa
Circondariale "S. Vittore"
piazza Filangeri 2 - 20123 Milano (MI)
ITALIA
7 Ghirardi Bruno Casa
Circondariale "S. Vittore"
piazza Filangeri 2 - 20123 Milano (MI)
ITALIA
8 Gaeta Massimiliano Casa
Circondariale "S. Vittore"
piazza Filangeri 2 - 20123 Milano (MI)
ITALIA
9 Latino Claudio Casa
Circondariale "S. Vittore"
piazza Filangeri 2 - 20123 Milano (MI)
ITALIA
10 Mazzamauro Alfredo Casa
Circondariale "S. Vittore"
piazza Filangeri 2 - 20123 Milano (MI)
ITALIA
11 Sisi Vincenzo Casa
Circondariale "S. Vittore"
piazza Filangeri 2 - 20123 Milano (MI)
ITALIA
12 Davanzo Alfredo Casa
Circondariale
via San Quirico 9 - 20052 Monza (MI)
ITALIA
13 Rotondi Davide Casa
Circondariale
via San Quirico 9 - 20052 Monza (MI)
ITALIA
14 Scivoli Salvatore Casa
Circondariale
via San Quirico 9 - 20052 Monza (MI)
ITALIA