BASTA CON LE CENSURE!!! DIFENDIAMO LA SOLIDARIETA!!!
L’Associazione solidarietà parenti e amici di Padova degli
arrestati e inquisiti nell’operazione repressiva del 12 febbraio
denuncia con forza l’ennesima censura contro la solidarietà e
contro una reale informazione sulla vicenda.
I FATTI: dopo una lunga ricerca di sale disponibili a Padova, viene
richiesta con largo anticipo dall’Associazione “Nicola Pasian”, da un
anno iscritta all’Albo del Comune, la sala pubblica “Sandro Pertini” a
Mortise per lo svolgimento dell’assemblea di informazione come Parenti
e Amici.
In seguito, l’Associazione “Nicola Pasian” viene sospesa dall’Albo
comunale in “via cautelativa” con riferimento all’inchiesta della
magistratura, ma ciò non impedisce alla stessa la richiesta di
sale pubbliche. Infatti, la Pertini viene concessa dal Consiglio di
Quartiere 3 che rilascia anche un documento scritto e le chiavi della
sala.
Ma, due giorni prima dell’assemblea, il presidente del consiglio di
quartiere Andrea Micalizzi (DS) revoca l’autorizzazione dichiarando
alla stampa di “non avere mai concesso ai richiedenti l’uso della sala
per problemi di natura tecnica”.
Ancora una volta, dopo i quintali di fango gettati sui nostri familiari
e compagni incarcerati, su noi stessi e su tutte le persone solidali,
ci chiediamo:
1. Dove sono finiti gli “spazi di democrazia” in questa città?
2. Con quale coerenza lor signori parlano di “diritti costituzionali”
quando vietano a liberi cittadini di poter usufruire di sale pubbliche,
mentre anche ad associazioni di detenuti, già passati in
giudicato, vengono giustamente autorizzate?
3. Di quale democrazia parlano i dirigenti dei DS che non hanno mai
perso l’occasione per promuovere mozioni “contro il terrorismo”, alias
contro i nostri compagni indagati e per negare gli spazi di
discussione, ma che si sono distinti per avere concesso la piazza e le
sale pubbliche ai neofascisti come Fiamma Tricolore o Forza Nuova?
4. Che fine ha fatto la tanto decantata “libertà d’espressione”?
E il garantismo, che dovrebbe essere la base del nostro “stato di
diritto”?
Per dare una risposta a queste domande, per fare informazione e,
soprattutto, per raccogliere e allargare la solidarietà ai
nostri parenti e amici ancora in condizioni di pesante isolamento, non
ci faremo intimidire da divieti e censure, mantenendo l’assemblea
venerdì 23 marzo e spostandola nell’unico luogo in cui oggi
poter discutere liberamente a Padova, il Centro Popolare Gramigna, in
via Retrone – zona Altichiero (Sacro Cuore).
Associazione solidarietà parenti e amici
parentieamici@libero.it