Cari compagni, non sappiamo come defininire il tipo di regime cui viene
é
sottoposto Antonio Lago Iglesias: oltre al più totale isolamento
(cella
"singola", mezz'ora d'aria da solo, assoluto divieto di rivolgere la
parola
ai vicini di cella), gli é stata imposta la censura sulla
corrispondenza ed
é stato informato che NON puo' ricevere né inviare
corrispondenza in
spagnolo o in francese o in altre lingue. Gli viene quindi di fatto
impedito
persino di corrispondere con i suoi stessi genitori, che parlano solo
spagnolo e con i suoi avvocati spagnoli, e comunque con chiunque non
conosca
l'italiano.
Anche le cartoline con semplici saluti in italiano NON gli vengono
consegnate se non hanno un mittente.
Puo' telefonare per 6 minuti alla moglie una volta la settimana:la
guardia
fa il numero, resta in linea e registra la conversazione che... DEVE
ESSERE
RIGOROSAMENTE IN ITALIANO!
socorrorojoitalia@hotmail.com
Antonio Lago Iglesias si trova nel carcere di Novara:
inviate telegrammi, cartoline postali al compagno:
Anto nio Lago Iglesias
Via Sforzesca 49
I-2810 Novara
Comissione per un SRI
che cosa è successo?
Il 10 agosto alle ore 13,30 circa i carabinieri di
Novara hanno arrestato il compagno spagnolo Antonio Lago
Iglesias in base a un mandato internazionale di arresto,
emanato dalla Spagna nel 2002 e messo in esecuzione
immediatamente (26 luglio 2002) dalle solerti autorità
francesi che lo hanno condannato a 2 anni di carcere per
"associazione di malfattori" . In altre parole: Antonio ieri
è stato arestato in base a un mandato he era già stato
eseguito e per il quale ha abbondantemente scontato la pena.
Da tener presente che Antonio si era già fatto oltre 20
anni di galera in Spagna (guerrigliero dei GRAPO), passando
per torture e carceri di tutto il territorio spagnolo.
Attualmente st ava lavorando a Parigi e ieri stava
scendendo a Roma per visitare la sua compagna e i figli e
per conoscere la nipotina appena nata. nON AVEVA "PENDENZE"
NE IN iTALIA NE ALTROVE
I media, con una sfacciataggine incredibile fanno notare
che il "terrorista" era ospite di un "ex ergastolano": se
qualcuno sa di un compagno che abbia passato esattamente la
metà della vita in carcere e sia ricevuto in casa di qualche
"vip" è pregato di farlo sapere....
Senza alcun processo, senza aver avuto la possibilità
din avvisare la sua oòpagna, Lago è in galera: vi
chiamiamo
alla solidarietà, inviate cartoline e telegrammi a ANTONIO
LAGO IGLESIAS VIA SFORZESCA 49 - 2810 NOVARA
ANTONIO HA DEDICATO LA SUA VITA ALLA COSTRUZIONE DI UN
MONDO MIGLIORE, SENZA SFRUTTATI NE SFRUTTATORI. NON
LASCIAMOLO SOLO, FACCIAMOGLI SENTIRE LA NOSTRA SOLIDARIETA
Chi è il compagno Antonio?
Premettiamo intanto che Antonio Lago Iglesias NON ha
figli né dalla sua compagna né da altre donne. Ha invece
una
compagna (la quale ha dei figli, ma non da Lago), una madre
e un padre viventi, una sorella, un fratello e una nipotina
che effettivamente non ha mai visto e che é figlia di suo
fratello.
Originario di Vigo (Galizia, Stato spagnolo), Antonio
Lago appartiene ad una famiglia operaia. Dopo il periodo
della scuola dell'obbligo, Antonio va a lavorare in fabbrica
e intanto prosegue gli studi superiori frequentando una
scuola serale.
Trascorre l'infanzia e la prima giovinezza nella
Spagna franchista e, giovanissimo, inizia la militanza
politica; passa poi ai GRAPO (Gruppi di Resistenza
Antifascista Primo di Ottobre). Arrestato, torturato e
condannato al massimo della pena (20 anni) passa da una
galera all'altra del territorio, partecipando insieme ai
suoi compagni a numeros i scioperi della fame per ottenere
migliori condizioni di vita all'interno delle carceri.
Si sposa nel 1997 nel carcere di Ocana; la cerimonia
civile viene celebrata dal giudice Paloma Alvarez Ambrosio.
A fine ottobre del 1998 viene messo in libertà per
fine pena e si trasferisce con la sua compagna in Italia,
dove inizia a lavorare presso una ditta che si occupa della
distribuzione della pubblicità.
Nel novembre 2000 vengono arrestati a Parigi sette
spagnoli, tra cui il segretario generale del Partito
Comunista di Spagna (ricostituito). Lago si reca diverse
volte a Parigi per partecipare, insieme a centinaia di altre
persone, alle varie manifestazioni in solidarietà con questi
prigionieri.
Nel luglio 2002 Lago si trova a Parigi, organizzando
la solidarietà in vista del processo ai sette arrestati nel
2000. Qui, su mandato internazionale della Spagna, viene
arrestato e trasferito nel carcere de La Santé. Dur ante i
primi sei mesi resterà in totale isolamento e non gli sarà
consentito neppure di vedere la sua compagna.
Al momento del processo, Lago ha già trascorso due
anni in carcere per cui viene condannato per quei due anni e
messo in libertà, ma con obbligo settimanale di firma. Il
suo domicilio, in quel periodo, sarà presso una persona che
si é resa disponibile ad ospitarlo, con il benestare del
tribunale.
Nel frattempo Lago cerca e trova lavoro; non appena
terminato l'obbligo di firma, affitta con regolare contratto
un appartamento e vi si trasferisce, recandosi al lavoro
tutti i giorni.
Nell'agosto 2007 Lago puo' godere delle ferie estive;
la sua compagna dovrebbe raggiungerlo a Parigi ma all'ultimo
momento sopraggiunge un problema di salute per cui Lago
decide di affittare una macchina e di raggiungerla a Roma
per evitarle i disagi del viaggio.
Il tragitto Parigi-Roma é lungo e faticoso per cui
nella se rata del 9 agosto Lago ritiene opportuno fermarsi a
riposare e quindi telefona a C.C., che abita a Novara (C.C.
é una giovane compagna che era in corrispondenza con
l'associazione spagnola di appoggio ai prigionieri politici,
organismo che non esiste più da anni; C.C. una volta uscita
dal carcere, aveva chiamato alla compagna di Lago il quale
le aveva trovato un lavoro presso la stessa ditta per la
quale lavorava lui ed era rimasta per alcuni mesi a vivere a
Roma) e che non vedeva dal dicembre del 2001. Lago va quindi
a riposare a casa di C.C. che da qualche tempo convive con
M.R., persona che Lago sino al 9 agosto sera non conosce.
Dopo aver riposato, il mattino seguente Antonio fa una
passeggiata per il centro di Novara, poi attende che C.C. e
M.R. tornino dal lavoro, per pranzare insieme e poi
proseguire per Roma.
Verso le 13,30 il pranzo sta per finire, ma al posto
del caffé arrivano 12 carabinieri (senza pennacchi ma con le
armi).
Perquisiscono la casa e poi la macchina di Antonio
(che era custodita in un cortile/garage), non trovano armi
da nessuna parte; né computer portatili, solo panini al
latte e formaggio; i documenti di Antonio vengono
riconosciuti come autentici e suoi, ma viene comunque
portato prima in caserma e poi trasferito in carcere (Via
Sforzesca 49 - 28100 Novara), senza dargli la possibilità di
fare una telefonata alla sua compagna.
Non si conoscono i motivi per i quali Lago é stato
arrestato in Italia ma possiamo affermare in assoluta
certezza che NON AVEVA PENDENZE DI NESSUN TIPO, NE' IN
ITALIA NE' IN SPAGNA o altro paese;
SE AVESSE AVUTO PENDENZE, LA SPAGNA NON GLI AVREBBE
RILASCIATO UN REGOLARE PASSAPORTO!
Secondo gli avvocati spagnoli, si potrebbe trattare di
un 'eccesso di zelo' da parte delle autorità italiane che
avrebbero 'ignorato' che Lago aveva un mandato di cattura
ma... nel 2002 e che quel mandato di cattura lo aveva tenuto
in galera per ben due anni in Francia...