Dal 1° ottobre Amarilli Caprio si trova agli arresti domiciliari
presso la casa di uno zio in provincia di Pesaro.
Con la compagna sono sei i compagni attualmente agli arresti
domiciliari.
Rallegrandoci di questo risultato, denunciamo anche con rabbia
l'ennesima vessazione nei confronti del compagno Massimo Gaeta,
rinchiuso nel carcere di Poggioreale.
Alla fine di una telefonata della telefonata di 10 minuti ai genitori
concessagli venerdì 28 settembre, è stato deportato in
una cella di punizione senza finestre, costretto in isolamento, privato
finanche dell´ora d´aria.
In questo buco è rimasto per 3 giorni, senza avere la
possibilità di qualsiasi contatto con l´esterno.
La pretestuosa causa avallata dal carcere sarebbe aver salutato la
madre dicendo di dover chiudere la telefonata altrimenti gli avrebbero
"rotto il cazzo". Un´altra delle angherie della direzione del
carcere di Poggioreale, che ultimamente gli ha addirittura negato il
colloquio permanente e 1 ora di straordinario permessi ad una cara
amica e compagna dal PM (unico ad essere autorizzato, in attesa di
giudizio, a concedere o negare gli incontri)!
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VICINANZA ED IL NOSTRO AFFETTO, CONTINUIAMO
A RAFFORZARE LA SOLIDARIETA' SCRIVENDO A TUTTI I COMPAGNI RINCHIUSI IN
CARCERE DAL 12 FEBBRAIO 2007!!!
UNITI SI VINCE!!!
_INDIRIZZI AGGIORNATI: 8 OTTOBRE 07_
Casa di Reclusione - Strada Statale 31 - 15100 Casale S.Michele -
Alessandria (AL):
TOSCHI MASSIMILIANO
Casa Circondariale - Via delle Macchie, 9 - 57124 Livorno (LI):
LATINO CLAUDIO
Casa di Reclusione - via Nuova Poggioreale 177 - 80143 Napoli
Poggioreale (NA):
GAETA MASSIMILIANO
Casa Circondariale - Via Enrico Albanese, 3 - cap. 90139 Palermo
Ucciardone (PA):
TONELLO ANDREA
Casa Casa di Reclusione - Via Tre Fontane, 28 - cap. 88100Siano
Catanzaro
DAVIDE BORTOLATO
VINCENZO SISI
BRUNO GHIRARDI
SALVATORE SCIVOLI
ALFREDO DAVANZO
Per inviare telegrammi da un numero telefonico fisso: 186.
GIU’ LE MANI DAI RIVOLUZIONARI
Anche nel qui vicino carcere di Poggioreale usano le maniere dure
contro i rivoluzionari.
Massimiliano Gaeta rinchiuso nel carcere di Poggioreale, è stato
posto per 3 giorni in totale isolamento, in un buco senza finestre,
privato dell’ora d’aria e senza poter aver alcun contatto con
l’esterno. La direzione carceraria ha usato uno dei tanti pretesti per
punire il compagno già sottoposto in regime EIV.
Per noi nessun pretesto può essere usato per chi mette la
propria vita al servizio dei lavoratori e dei proletari, a prescindere
dalle specifiche impostazioni politico- organizzative. Ogni operaio,
militante sindacale, anarchico o comunista che lotta per una
società senza sfruttamento dell’uomo sull’uomo, va difeso senza
riserve.
I rivoluzionari vengono perseguitati e repressi, oggi più che
mai, poiché i rappresentanti politici dei padroni soffrono di
una grande e profonda crisi di consenso. Ne sono una dimostrazione il
continuo dissenso espresso da milioni di lavoratori e proletari. Il
rifiuto dell’accordo sul Welfare da parte della Fiom non è
semplicemente espressione della direzione di questo sindacato, anzi…il
peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro per le masse
popolari ha ormai raggiunto livelli di insopportabilità.
L’attuale governo dopo l’accordo, firmato insieme ai già noti
CGIL, CISL e UIL, sul Welfare che peggiora ulteriormente le condizioni
economiche di migliaia di famiglie, vorrebbe rifarsi varando il
“pacchetto sicurezza”. Ma sappiamo bene come questa maggioranza di
governo, che è la stessa delle giunte di Bologna, della regione
Campania, di Firenze, vuole trattare il problema della sicurezza: la
sicurezza sarà per i padroni e saranno puniti immigrati,
lavoratori precari e proletari che giorno per giorno devono trovare
mille espedienti per tirare a campare. Una cosa è certa che
migliaia di famiglie popolari in questo paese vivono sempre più
in una insicurezza procurata dall’instabilità del posto di
lavoro, dall’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e da
salari che hanno sempre più un minore potere d’acquisto. Altro
che sicurezza! La storia ci di ha insegnato che i rivoluzionari sono
l’unica parte politica che possono mettere fine a questo sistema basato
sullo sfruttamento e sulle guerre. Ed è proprio per questo che
le polizie li reprimono in barba alle critiche di buonismo e lassismo
che sta avendo l’attuale ministro della giustizia Mastella. Forse
Mastella ha peccato di un unico buonismo nella sua legislatura: in
occasione dell’indulto ha favorito la scarcerazione del ladrone e
guerrafondaio Previti.
SOLIDARIETA’ PER MASSIMILIANO GAETA E PER TUTTI I RIVOLUZIONARI CHE
RESISTONO NELLE CARCERI IMPERIALISTA IN ITALIA E NEL MONDO!
RENDIAMO INSICURI I PADRONI COSTRUENDO LE CONDIZIONI PER UNA
TRASFORMAZIONE RIVOLUZIONARIA DELLA SOCIETA’ CAPITALISTICA!
Napoli 05/10/07 Compagni/e contro la persecuzione dei rivoluzionari
parentieamici@libero.it
Da Padova
Riceviamo lettera di Vincenzo Sisi. Dal 30 settembre è stato
trasferito a Catanzaro. Nuovo indirizzo:
Casa di Reclusione
Via Tre Fontane, 28
88100, Siano
Catanzaro
continuiamo a far sentire la solidarietà di classe!!!