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documenti e iniziative a favore dei compagni vittime della repressione repressione di stato internazionale

GRAVE ATTACCO ALLE LIBERTA' SINDACALI

Nella giornata del 16 ottobre, su indicazione della Procura della Repubblica di Potenza, Direzione Distrettuale Antimafia, p.m. Dr Francesco Casentini, la digos ha perquisito tutte le sedi dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe e le abitazioni di 25 compagni, lavoratori, precari, disoccupati, a Taranto, Ravenna, Palermo, Milano, Bergamo, Marghera, Potenza, Napoli, Perugia.
Con la perquisizione è stato notificato un avviso di garanzia per i reati di cui agli artt. 270bis e 272 c.p.p., "accertati in Potenza con nota della Questura di Potenza, Digos, del 20.3.2006 e consumati in Lavello, Melfi e altrove dall'ottobre 2005 fino a oggi".
Motivo di questa montatura giudiziaria è l'attività sindacale degli indagati nelle principali fabbriche del paese, dalla Fiat di Melfi, sulla quale pende un'inchiesta avviata da un esposto dello Slai Cobas per il Sindacato di Classe, per i danni biologici subiti dagli operai a causa del TMC2, all'Ilva di Taranto, che gode del primato nazionale degli omicidi bianchi.
A Perugia è indagata una compagna della Rete Antifascista Perugina, che ha cercato di dare il suo contributo, oltre che alla difesa dei valori della Resistenza, anche alle lotte per la difesa delle risorse umane ed ambientali dal saccheggio militare e padronale, contro la privatizzazione dell'acqua e le morti sul lavoro, per la conquista di spazi sociali, contro la guerra e la repressione, per l'internazionalismo proletario e la ricomposizione di classe.

E' evidente che in un clima di attacco generalizzato del capitale alle condizioni di vita di uomini e donne, ai diritti e alla libertà di espressione e di organizzazione dei lavoratori, il codice fascista Rocco (art. 270, 270 bis: associazione sovversiva con finalità di terrorismo) è tornato ad essere lo strumento di uso più frequente per la repressione e la deterrenza delle lotte sociali e dei compagni in esse impegnati.

LOTTARE PER DIFESA DEI PROPRI DIRITTI, DEI BENI COMUNI E LA SALUTE PUBBLICA NON E' REATO!
SOLIDARIETA' AI COMPAGNI INQUISITI E INTERNITA' ALLE LOTTE SOCIALI!

Rete Antifascista Perugina, Anarchici Spoletini