INSORGERE
!
Oreste Scalzone
Nell’immediato,
si sono sollevati alle retate di polizia da anni scatenata
nelle
banlieues; contro giornate spese sul marciapiede davanti agli squallidi
falansteri
della deportazione dei poveri, più o meno ‘ad ammazzare il
tempo’ come nel
cortile di prigione ; contro una razionalità economica che li riduce in uno stato di “rota”tra lo
stridore del martellamento pubblicitario e la realtà di uno
squallore senza
uscita ; contro una legalità che li asfissia , e una
Legge che li
disprezza e li umilia.
Beninteso,
la tolleranza zero è un indice del carattere
de-li-rante di
certe
politiche. Quella di Sarkozy, come quella di Cofferati, o del sindaco
“giacobino”
e “nazional-comunista” di Montreuil. Ma il problema va ben oltre questi
personaggi alla cui volontà dispotica o interesse personale non
può essere
ricondotto il tutto. Se questa corsa incrudelita e stolta alla guerra
dall’alto
contro il basso continua con questi ritmi e forme c’è da
prevedere una
catastrofe generalizzata che comincia dal “mentale”, ben più
rapida e squassante
di quelle previste sul piano ecologico!
Ogni
establishement, ha le sue specificità, Qui in Francia c’é
il metodo
dell’ assimilazione ,
della standardizzazione dei Valori della
Repubblica
; nel mondo anglosassone il modello del “mercato comunitarista”, del
mosaico
: ciascuno nel suo ghettocol “divide et impera” e il sistema di
gerarchie di
capi e kapò a organizzare contenimento, ordine, e in particolare
il circolo
vizioso del crimine: società , oltretutto, criminogena come non
mai...
Io
ho imparato a diffidare dei “tifosi”, che spargono culti ed epopee ed
esultano
in stretta proporzione alla distanza geografica dei miti di cui sono
sempre in
cerca...
Così
un certo terzomondismo manifesta un relativismo etico, che
porta alla
corrività con episodî stragistici per poi
trovare che, in una sommossa
in città, chi spacca una vetrina non può che essere un
“provocatore” da
perseguire penalmente...
Non
è che “potrebbe esplodere”. Bisogna piuttosto pensare, “e come
potrebbe non esplodere ?”.
Sarkozy
a Parigi ha risposto alla morte di 52 africani
per quattro incendi di stabili fatiscenti, mandando la polizia a
sgombrare di forza e – senza neanche il pretesto dell’
insalubrità
-- scatenando rastrellamenti di sans papiers alle uscite dei metro’.
Roba
da far prudere le mani alla gente più pacifica... Roba da far
venire ancor più
cattivi pensieri ai paranoici del Complotto: sembra quasi una
Krivendicazione
del repulisti permesso dagli incendi !
Tutto
vero. Ma, a New Orléans? E a Ceuta e Melilla ? Certo che i miti
spagnoleschi
di tanto benpensantismo delle sinistre, innamorate di Zapatero e del
giudice
Garzon danno anch’essi il voltastomaco... D’altronde, il clero
musulmano –
compresi gli islamisti
ultrà
-- in questi giorni sta pesantemente giocando al “pompieraggio”
dell’ondata
tumultuosa di sabotaggio e di “terra davvero bruciata. Chissà
che non ci sia
chi pensi a un armistizuio nella guerra di civiltà ,
proponendo di
coalizzarsi contro i sub-sahariani ?