Giu' le mani dalle pensioni e dal nostro Tfr
ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE DELEGATE E DEI DELEGATI RSU
VENERDI' 1 DICEMBRE A MILANO
dalle ore 9 alle ore 14
presso l’Auditorium Centro Scolastico Gallaratese (Via Natta 11, Milano)
all'uscita della Metro (MM1 LAMPUGNANO)
La finanziaria ha aumentato i contributi previdenziali senza alcuna
reazione da parte sindacale. Inoltre, con l’accordo tra Cgil Cisl Uil –
Confindustria – Governo si è deciso di utilizzare il nostro TFR
per sostenere le spese dello stato e finanziare il decollo delle
pensioni integrative. Si è di fatto abbandonata la difesa della
pensione pubblica come pilastro principale della previdenza arrivando
inoltre a sottoscrivere un MEMORANDUM che già rende possibile,
entro i primi tre mesi del 2007, la revisione dei rendimenti
pensionistici e dell’età per il pensionamento.
Chi ha detto che le lavoratrici e i lavoratori sono d’accordo con tutto
questo ??
Chi ha deciso cosa fare dei soldi delle lavoratrici e dei lavoratori lo
ha fatto senza aver dato loro la possibilità di essere chiamati
a discutere ed a decidere. Per questo chiediamo che gli accordi
sindacali firmati in materia di TFR e previdenza siano sospesi nella
loro validità fino a quando alle lavoratrici e ai lavoratori non
sarà data la possibilità, con strumenti democratici e
verificabili, di discutere e decidere.
La funzione delle organizzazioni sindacali dovrebbe essere quella di
rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori che gli deriva
unicamente dalla partecipazione democratica degli stessi alle decisioni
e dal mandato esplicito che questi gli danno a rappresentarli sulla
base di una piattaforma discussa e condivisa.
Serve quindi urgentemente una vera piattaforma sul salario, sulla
previdenza e contro la precarietà da costruire non
all’interno degli accordi tra le segreterie ma con la partecipazione,
la discussione ed il voto delle lavoratrici e dei lavoratori.
La situazione che si è venuta a creare con le accelerazioni
della Finanziaria e con le aperture sindacali senza mandato apre
inoltre, oltre che una questione di merito rivendicativo, anche
l’urgenza che nel sindacato siano ribadite e rispettate le regole della
elementare democrazia sindacale.
E’ a partire da queste osservazioni che da oltre 200 delegate/i Rsu di
diversi luoghi di lavoro è partita la proposta di questa
assemblea nazionale.
Per ribadire che nessuna trattativa può essere avviata senza una
piattaforma discussa e votata dalle lavoratrici e dai lavoratori e che
quindi tutti gli accordi (come l'ultimo sulla previdenza integrativa e
TFR) e tutte le trattative (come quella prevista a gennaio sulle
pensioni e quella sulla verifica del modello contrattuale) devono
essere sospese fino alla discussione ed al voto vincolante delle
lavoratrici e dei lavoratori.
Per gettare le basi di una vera piattaforma per la difesa e lo sviluppo
della previdenza pubblica che parta dal no all’innalzamento
dell’età pensionabile,
all’abbattimento dello scalone “Maroni” e dal no alla diminuzione del
valore punto
Per respingere il meccanismo del silenzio-assenso nella destinazione
del nostro TFR
Per ribadire la necessità di una svolta in materia di democrazia
e partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle decisioni che
li riguardano
Gli oltre duecento delegati/e di luogo di lavoro, promotori di questa
assemblea invitano alla discussione ed al confronto su questi temi
tutte le Rsu, le sinistre sindacali ovunque collocate, le lavoratrici e
i lavoratori.
Le delegate e i delegati promotori dell’appello “per una assemblea
nazionale delle Rsu”
L’elenco dei promotori, altri materiali ed approfondimenti:
www.coordinamentorsu.it
Per le adesioni all’iniziativa: info@coordinamentorsu.it
Sempre su www.coordinamentorsu.it trovate anche le indicazioni su come
raggiungere il luogo dell'assemblea
Anticipiamo inoltre che per il 25 novembre si sta organizzando a Roma,
un'incontro/seminario nazionale tra delegate e delegati rsu per
discutere ed approfondire le proposte in materia di pensioni da portare
alla discussione dell'assemblea. Di questa iniziativa troverete nei
prossimi giorni il materiale sul sito www.coordinamentorsu.it
COMUNICATO DEL COORDINAMENTO RSU
30 ottobre 2006
Vi informiamo che la proposta di una assemblea nazionale delle
delegate e dei delegati Rsu in
difesa delle pensioni sta prendendo forma operativa:
Il percorso è stato definito nel corssodi una riunione
organizzativa tenutasi lo scorso 23 ottobre a Bologna sulla base
dell'appello promosso da
200 delegate e delegti.
Per chiedere a
Cgil Cisl Uil di ritirare la firma dalla preintesa firmata col
Governo.
Per ribadire che
nessuna trattativa può essere avviata senza una
piattaforma discussa e votata dai lavoratori e che quindi
tutti gli
accordi (come l'ultimo sulla previdenza
integrativa e Tfr) e tutte le trattative (come quella
prevista a gennaio sulle pensioni e quella
sulla verifica del
modello contrattuale) devono essere sottoposte alla discussione
ed al voto vincolante dei lavoratori.
Per gettare le
basi di una vera piattaforma per la difesa e lo
sviluppo della previdenza pubblica
Per respingere il meccanismo
del silenzio-assenso nella destinazione del nostro TFR
Per ribadire la
necessità di una svolta in materia di democrazia e
partecipazione dei lavoratori nelle decisioni
Più sotto riportiamo il comunicato finale di quella riunione.
Tutti i materiali relativi all'iniziativa ed altri materiali di
approfondimento su Tfr e pensioni li trovate sul sito www.coordinamentorsu.it
ciao
Alma Rossi
webmaster del sito www.coordinamentorsu.it
indirizzo email: alma@coordinamentorsu.it
GIU' LE MANI DALLE PENSIONI
Comunicato
Lunedì 23 ottobre si
è tenuta a Bologna la
prevista riunione di
coordinamento nazionale che, sulla base dell'appello promosso da
oltre 200
delegati, doveva discutere e decidere in merito alla
convocazione di una
assemblea nazionale autoconvocata delle delegate e dei delegati
eletti nei
luoghi di lavoro.
Nella riunione sono stati ribaditi gli obiettivi di questa iniziativa:
Di fronte al recente accordo su previdenza integrativa e Tfr, al
memorandum
già firmato da Cgil Cisl Uil
che apre ad una prossima trattativa per
modificare i requisiti di età e di rendimento previdenziale, di
fronte alle
aperture già manifestate su un
tavolo che vada a rivedere modelli
contrattuali, normative sulla prestazione, e dinamiche salariali
Non è più accettabile che
ai lavoratori non sia data la possibilità di
discutere e decidere sulla validità degli accordi già
firmati e sul mandato
vincolante da assegnare alle organizzazioni sindacali
in merito alla già
annunciata apertura di nuove trattative.
Nella riunione, che ha visto la partecipazione di
delegati e delegate di
diverse categorie, territori
e organizzazioni sindacali, si è in
particolare messo l'accento...
1. sulla necessità di
sostenere la richiesta per un immediato ritiro
della firma di Cgil-Cisl-Uil dal
memorandum senza nessun mandato. Il
contenuto di quel
memorandum prevede infatti aperture sul fronte
previdenziale che mai
sono state discusse con i lavoratori ma
sopratutto chiude le porte a
qualsiasi possibilità di portare avanti
ciò che per anni tutti abbiamo
ribadito e cioè che l'equilibrio ed il
miglioramento del
sistema previdenziale pubblico può e deve essere
ottenuto tramite una
seria lotta all'evasione previdenziale, la
concreta divisione tra
assistenza e previdenza, una efficace azione
di contrasto allo sviluppo della
precarietà.
2. sulla necessità di ribadire la
richiesta che venga eliminato dalla
finanziaria l'aumento
dello 0,3 % dei contributi previdenziali a
carico del lavoratore
3. Sulla necessità di
sottoporre alle assemblee ed al
voto dei
lavoratori la verifica
e la validità dell'accordo recentemente
firmato in materia
di Tfr e pensioni integrative. Un accordo che
risulta
incomprensibile ed inaccettabile alla
maggioranza dei
lavoratori.
Anche per questi
motivi la riunione ha confermato quanto già
proposto
nell'appello delle delegate e
dei delegati Rsu ed ha deciso la convocazione
di una ASSEMBLEA NAZIONALE delle
delegate e dei delegati Rsu
per il prossimo venerdì 1
dicembre a Milano
(La data ed il luogo dell'assemblea
saranno comunicate appena possibile)
Invitiamo quindi tutti, delegati e delegate, le sinistre
sindacali ovunque
collocate, ad aderire a questo percorso e partecipare
all'organizzazione
della massima partecipazione all'assemblea
nazionale del 1 dicembre a
Milano.
Nel frattempo occorre:
continuare a raccogliere le
adesioni di delegate e delegati Rsu all'
appello per una
assemblea nazionale contro i tagli alle pensioni e
per una vera democrazia sindacale.
Organizzare la
raccolta di firme dei lavoratori sulla lettera da
inviare a Cgil Cisl Uil che chiede una
vera piattaforma per la difesa
e lo sviluppo della previdenza
pubblica, il rispetto delle procedure
democratiche e la
convocazione di un referendum sulla validità del
recente accodo in materia di Tfr e
pensioni integrative.
COMUNICARE LE ADESIONI A: info@coordinamentorsu.it
La riunione nazionale di coordinamento,
tenutasi a Bologna, ha inoltre
deciso di sostenere questo percorso con l'organizzazione
entro la metà di
novembre di un Forum di discussione ed
approfondimento sui temi e sulle
proposte in materia previdenziale.
L'iniziativa che mira a spiegare le
ragioni e le proposte che stanno
alla base della prevista assemblea
nazionale del 1 dicembre a Milano, è aperta a tutti ed alla
stampa.
Per fare il punto organizzativo
delle decisioni prese la riunione di
coordinamento nazionale delle delegate e dei delegati Rsu è
riconvocata per
il giorno 13 novembre, alle ore 10
presso la sala Benjamin in via del
Pratello 53 a Bologna. (La riunione è aperta a tutti)
Organizziamo in tutti i territori,
degli incontri e delle riunioni di
coordinamento tra delegati e delegati Rsu per organizzare
capillarmente la
campagna in difesa del nostro Tfr,
delle pensioni, e per una vera
democrazia sindacale, per la
massima informazione e partecipazione
all'assemblea nazionale del prossimo 1 dicembre
Le delegate ed i delegati Rsu promotori dell'appello per la difesa
delle pensioni
e per una vera democrazia nel sindacato
25 ottobre 2006
per info: info@coordinamentorsu.it