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RESOCONTO ASSEMBLEA IN FIAT MODENA (CNH) SUL TFR

Mercoledì 7 Marzo 2007 dalle 9.00 alle 11.00 si è svolta la prima assemblea in mensa alla Fiat
Modena (CNH) sul TFR. Un responsabile Fiom Pizzolla ci ha illustrato con l'apporto di
slide al muro, come compilare i moduli per destinare nei vari riquadri il nostro TFR.
Abbottonato al massimo ci ha detto che non stava facendo una televendita, che lui non
è d'accordo con silenzio-assenso ma purtroppo le pensioni dei trentenni attuali non arriveranno
al 50% del misero salario, quindi pragmaticamente bisogna affrontare la destinazione
del TFR. Tra i commenti sarcastici della platea ha aggiunto che per le aziende
"non li chiama padroni" (testuale), c'è un apporto economico e meno tasse, se l'operaio
e il lavoratore destina il suo TFR ai fondi categoria o privati... Ha concluso che il suo
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intento era di essere strettamente tecnico lasciando in libertà di scelta (ma dove??) ai
lavoratori, grazie... (55 minuti)
Si aspettava l'applauso ma il silenzio tombale di 350 operai lo ha sorpreso.
Interviene un giovane delegato Fiom che critica la riforma TFR nel metodo, cioè antidemocratico
piazzando una frittata sul collo dei lavoratori che è fra il confuso il torbido e
l'indigesto senza spiegare cosa ne pensa lui... (10 minuti)
Interviene un Operaio delegato della Slai-Cobas che invece affonda il coltello nella piaga
dicendo apertamente che così come è stato configurata la cosiddetta liberalizzazione del
nostro TFR è un vero scippo derivante dagli appettiti affaristici dei padroni sia che siano
assicurazioni o banche o imprese in combutta con lo stato e anche diversi sindacalisti
che siedono nei famosi-fumosi consigli d'amministrazione "paritetici" come il fondo
Cometa (dei metalmeccanici). (10 minuti)
Interviene un’operaia cinquantenne ricordando come per le donne questa riforma del
TFR è peggiorativa perchè, e nessuno lo dice, chi lo destinerà ai fondi avrà un "rendimento"
(che comunque non è certo) ancora inferiore a parità di mansione a quello di
un collega maschio in quanto le statistiche danno mediamente un aspettativa di vità
maggiore alle donne, come dire oltre il danno anche la beffa... (10 minuti)
Interviene un delegato Uil è si mette a disquisire sugli interventi precedenti in forma
provocatoria e con contenuti demagogici... riceverà urlazzi, aeroplanini di carta fatti sui
moduli, suoni di sirena e battimenti di mani sui tavoli...
2 domande di operai, una sulla aleatorità di questi moduli e l'altra inaspettatamente da
parte di una delegata Fim-Cisl ai Cobas della serie perchè criticate il sindacato che è
stato tecnico e neutrale???
A quel punto và al microfono una altro operaio combattivo della saldatura... viene interrotto
dalla presidenza... e allora chiede alla platea se può parlare... risposta affermativa
in massa e alla presidenza si riabbottonano, non sarò brevissimo attacca l'operaio...
"Nessuno ha detto qui oggi da dove proviene, la ragione fondante del fatto che i nostri
TFR cambiano d'uso, passano di mano, dalla nostra a quella dei padroni e dello stato,
cambiano in definitiva destinazione, anche se li manterremo in azienda perchè andranno
a un conto della tesoreria dell'INPS che dovrà utilizzarlo per opere pubbliche spesso
nocive e osteggiate dalle popolazioni tipo la TAV.
Insomma diciamo apertamente che i padroni hanno bisogno di soldi freschi, esattamente
21 miliardi annui come torta complessiva, di liquidità da giocarsi sui mercati internazionali.
E' in corso sotto i nostri occhi una guerra finanziaria tra le varie borghesie imperialistiche.
Ognuna cerca di fare cassa razziando al massimo i salari dei milioni di operai nel globo.
Diciamo pure che le guerre guerreggiate nel mondo vedi Afghanistan e Irak non gli stanno
andando secondo i piani, vi dico che i padroni statunitensi con il clown Bush al
comando solo per l'Irak, avrebbe bisogno di estorcere in un giorno 2,5 milioni di barili
dai pozzi e con tutta l'armata ne riesce a trarre si e no 1 milione, infatti stà dissanguando
il paese e la propria classe operaia in America ingigantendo e indebitando il debito
pubblico, ha speso per l'Irak senza il resto in 4 anni di "mission accomplished" 472
miliardi di dollari.
Diciamo anche che martedì scorso a Shangai si sono bruciati e svalorizzati capitali per
270 miliardi di dollari, tutto ciò avra' conseguenze enormi nell'economie di tutti i paesi
capitalistici. Infatti per quanto nascondano sotto il tappeto questi crack si accumulano
contraddizioni nei margini di profitto che è calante e porterà crisi pesantissime proprio
perchè cancella dal mercato le stesse grandi masse che tengono impoverite e senza protezioni...
il TFR è la via italiana che hanno scelto per ridurre i salari reali. Il TFR sarà poi
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anche destinato tramite apposite nuove leggi in arrivo a sostenere eserciti, militari ecc
pieni di bontà nelle missioni militari all'estero. Il TFR è la tangente che sottobanco dobbiamo
forzatamente dare ai padroni per sostenere il carro malato dei loro profitti e ricchezze.
Tuttavia sono sicuro che come operai possiamo, dobbiamo e gli daremo una
battuta d'arresto a questo esproprio. Diciamo quindi un sonoro no al trasferimento del
nostro TFR ma avendo la coscienza che se lor signori procedono lo stesso con 'nuove'
invenzioni dobbiamo andare al rapporto di forze con fermate e scioperi dal basso. E'
necessaria una forte indipendenza operaia basata sulla lotta perchè il sindacato confederale
è totalmente implicato nel TFR e non può chiedere e non ci chiederà alcunchè
tantomeno scendere in lotta.
Il contentino, se saremo buoni, pensano di darcelo dopo l'estate con le richeste salariali
contrattuali... quindi diamo forza ai nostri compagni più combattivi e credibili, togliamo
ora la delega ai venduti.
Sul TFR non ci sono mediazioni: è una porcata sul merito, e anche sul fatto che non ci
hanno chiesto nessun parere... ma poi quando vedono la vera rabbia nelle assemblee
partecipate di questi giorni ci vengono a comunicare che sono 'neutrali'.
Come se questa frittata l'avesse firmata una potenza straniera.
Il problema invece ce lo abbiamo in casa, e non mi riferisco solo ai padroni.
Così mentre ci mettono le mani sul portafogli ci dicono che lo fanno per il nostro bene,
d'altronde anche il governo ci è amico no???
Organizziamoci dal basso e dai reparti direttamente intanto facciamo fallire il decollo dei
fondi e teniamo d'occhio gli sviluppi... grazie (10.30-50)"
Interviene un funzionario Cisl ex-collaudatore proprio in Fiat cercando di replicare ancora,
ma gli operai non vogliono più sentire nessuno.
Se ne vanno in massa considerando concluso il confronto. (ore 10.50)