La prima fase dal 1942 al 1947, prima della nascita dello Stato
di Israele.
* I testi virgolettati sono traduzioni di documenti originali. Le
spiegazioni del redattore sono in corsivo.
1942.
"Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale anche la
comunità sionista (in Palestina) adottò metodi violenti
di lotta. L'uso del Terrorismo da parte loro e' descritto in un
documento ufficiale del governo britannico di allora": 'Nel 1942 un
piccolo gruppo di estremisti sionisti, guidati da Abraham Stern, si
fece notare per una serie di omicidi e di rapine politicamente
motivati" (1)
***
1944.
"Il Ministro inglese per il Medioriente, Lord Moyne, viene assassinato
da due membri del gruppo Stern, al Cairo. Sempre nello stesso anno il
gruppo fuorilegge sionista Irgun Tzeva'i Leumi distrugge numerose
proprietà del governo britannico. Le azioni terroristiche dei
gruppi Stern e Irgun sono state condannate dallo stesso portavoce della
Comunità Ebraica". (1)
***
1946.
"Il 22/7/1946, la campagna condotta delle organizzazioni terroristiche
(sioniste) raggiunse nuovi livelli, con una esplosione che distrusse
un'ala dell'hotel King David di Gerusalemme, che conteneva gli uffici
della Segreteria del governo e il quartier generale britannico,
uccidendo 86 impiegati, arabi ebrei e inglesi, e 5 passanti". (1)
***
1946.
"Altre attività terroristiche (sioniste) includono: il rapimento
di un giudice inglese e di alcuni ufficiali, e l'attentato dinamitardo
a un Club di Ufficiali inglesi a Gerusalemme con grave perdita di vite
umane". (1)
***
"Menachem Begin (futuro premier israeliano) fu definito dagli inglesi
un "leader terrorista" per aver fatto esplodere l'hotel King David a
Gerusalemme, che a quel tempo venne considerato uno dei peggiori atti
terroristici del secolo."
(1bis)
***
Un altro documento ufficiale britannico del 1946 dichiara:
"Il Governo di Sua Maestà britannica e' arrivato alle seguenti
conclusioni: che il gruppo (sionista) Haganah e il suo associato
Palmach lavorano sotto il controllo politico dei membri della Agenzia
Ebraica; e che essi sono
responsabili di sabotaggi e di violenze..." (2)
***
"Questa campagna terroristica contro gli arabi palestinesi e contro gli
inglesi raggiunse tali proporzioni che Churchill, un forte sostenitore
dei sionisti e a quel tempo Primo Ministro inglese, dichiarò
alla Camera dei Comuni: "Se i nostri sogni per il sionismo devono
finire nel fumo delle pistole degli assassini e se i nostri sforzi per
il futuro del sionismo devono produrre un nuovo gruppo di delinquenti
degni della Germania nazista, molti come me dovranno riconsiderare le
posizioni tenute così a lungo". (3)
ALCUNI COMMENTI STORICI SU QUESTO PERIODO.
"Il grande umanista sionista Ahad Ha'am lanciò un allarme
contro la violazione dei diritti dei palestinesi (da parte dei
sionisti): 'E cosa sta facendo la nostra gente in Palestina? Erano
servi nelle terre della Diaspora e d'improvviso si trovano con una
libertà senza limiti, e questo cambiamento ha risvegliato in
loro un'inclinazione al dispotismo. Essi trattano gli arabi con
ostilità e crudeltà, gli negano i diritti, li offendono
senza motivo, e persino si vantano di questi atti. E nessuno fra di noi
si oppone a queste tendenze ignobili e pericolose" (4)
***
Dichiarazione di Lord Sydenham alla Camera dei Lord di Londra sul
Mandato britannico in Palestina (1922):
"Il danno prodotto dall'aver riversato una popolazione aliena (i
sionisti immigrati in Palestina) su una terra araba forse non si
riparerà mai più...Ciò che abbiamo fatto, facendo
concessioni non agli ebrei ma ad un gruppo di estremisti sionisti,
è stato di aprire una ferita in Medioriente, e nessuno
può predire quanto essa si allargherà". (5)
***
Dichiarazione della Commissione Shaw del governo inglese, a proposito
delle violenze fra arabi e sionisti nel 1929:
"...prima della Grande Guerra (1915-18) gli arabi e gli ebrei vivevano
fianco a fianco, se non in amicizia, almeno con tolleranza... negli 80
anni precedenti (alla Grande Guerra) non ci sono memorie di scontri
violenti (come quelli iniziati nel 1920)." (6)
***
"L'espansione territoriale (sionista) attraverso l'uso della forza
produsse un grande esodo di rifugiati (palestinesi) dalle zone degli
scontri. I palestinesi sostengono che questa era un politica precisa
che mirava all'espulsione degli arabi per far posto agli immigrati
(sionisti) e citano, fra le altre, le dichiarazioni del leader sionista
Theodor Herzl":"Tenteremo di sospingere la popolazione (palestinese) in
miseria oltre le frontiere procurandogli impieghi nelle nazioni di
transito, mentre gli negheremo qualsiasi lavoro sulla nostra terra...
Sia il processo di espropriazione che l'espulsione dei poveri
(palestinesi) devono essere condotti con discrezione e con
attenzione..." (7)
***
Da un documento delle Nazioni Unite:
"La comunità ebraica della Palestina ancora si rifiuta
pubblicamente di aiutare l'Amministrazione (ONU) a reprimere il
Terrorismo (sionista), e cita come ragione il fatto che le politiche
dell'Amministrazione sarebbero contrarie agli interessi ebraici." (8)
Paolo Barnard
IL TERRORISMO SIONISTA-ISRAELIANO:
La seconda fase, dal 1947 al 1977, attraverso la nascita dello Stato di
Israele.
"Uno dei più scabrosi atti di Terrorismo (sionista) contro la
popolazione civile (palestinese) si registra, secondo fonti palestinesi
ma anche secondo altre fonti, nell'aprile 1948 a Deir Yassin, un
villaggio palestinese vicino a Gerusalemme. Un ex governatore militare
israeliano di Gerusalemme scrive in proposito":"Il 9 aprile abbiamo
subito una sconfitta morale, quando le due gang Stern ed Etzel
(sionisti) lanciarono un attacco immotivato contro il villaggio di Deir
Yassin... Si trattava di un villaggio pacifico, che non aveva aiutato
le truppe arabe di oltre frontiera e che non aveva mai attaccato le
zone ebraiche. Le gang (sioniste) lo avevano scelto solo per ragioni
politiche. Si e' trattato di un atto di puro Terrorismo... Alle donne e
ai bambini non fu dato tempo di fuggire... e molti di loro furono fra
le 254 vittime assassinate, secondo l'Alto Comitato Arabo...
Quell'evento fu un disastro in tutti i sensi... (le gang) si
guadagnarono la condanna della maggioranza degli ebrei di Gerusalemme".
(9)
***
Alcuni leader sionisti negarono la strage di Deir Yassin, ma anche
nella negazione ammisero esplicitamente di aver usato l'arma del
Terrorismo psicologico, che non e' meno letale. Scrisse Menachem Begin
(futuro premier di Israele):"Il panico travolse gli arabi nella Terra
di Israele e iniziarono a fuggire in preda al terrore. Non ciò
che accadde a Deir Yassin, ma ciò che fu inventato su Deir
Yassin ci aiutò a vincere...in particolare nella conquista di
Haifa, dove le forze ebraiche avanzarono come un coltello nel burro
mentre gli arabi fuggivano nel panico gridando 'Deir Yassin!'." (10)
***
Menachem Begin fu però ritenuto uno dei responsabili della
strage di Deir Yassin:
"Il 9 aprile un'atrocità di enormi proporzioni fu perpetrata a
Deir Yassin... furono massacrate 254 persone da membri della gang di
Menachem Begin. Alcuni uomini del villaggio furono trascinati
attraverso Gerusalemme prima di essere uccisi." (11)
***
"Quante atrocità furono commesse (dai sionisti) forse non si
saprà mai, ma furono sufficienti a spingere l'allora Ministro
israeliano dell'agricoltura, Aharon Cizling, ad affermare: 'Adesso
anche gli ebrei si sono comportati come nazisti e tutta la mia anima ne
è scossa...Ovviamente dobbiamo nascondere al pubblico questi
fatti...Ma devono essere indagati". (12)
***
1948.
"Folke Bernadotte fu nominato mediatore (in Palestina) dall'Assemblea
Generale dell'ONU...ma prima che l'ONU potesse considerare le sue
osservazioni f u assassinato dalla gang (sionista) Stern, una delle
tante organizzazioni terroristiche le cui azioni erano diventate
più spudorate dalla fine del Mandato (britannico). Il rapporto
delle Nazioni Unite sull'assassinio disse che il governo provvisorio di
Israele doveva assumersi la piena responsabilità di queste
uccisioni... Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU chiese al governo di
Israele di indagare e di presentare un rapporto, ma nessun rapporto fu
mai presentato...Gli assassini di Bernadotte vestivano uniformi
dell'esercito israeliano." (12 bis)
***
Dalla proclamazione dello Stato di Israele (14/05/1948) e durante il
trentennio successivo il Terrorismo israeliano nei territori occupati
si esprime in una miriade di atti criminosi, in particolare rivolti
alla popolazione palestinese dei territori occupati, al punto da
richiedere nel 1977 l'intervento ufficiale e indignato dell'ONU con una
risoluzione di condanna che parla chiaro: "L'Assemblea Generale ha
ripetutamente votato risoluzioni che criticano le azioni di Israele nei
territori occupati. La risoluzione votata nel 1977, che riflette i toni
di quelle precedenti, dichiara che l'Assemblea": 'Condanna le seguenti
politiche e pratiche israeliane:
a)... b)... c) L'evacuazione, deportazione, espulsione, e trasferimento
degli abitanti arabi dei territori occupati e la negazione del loro
diritto di ritorno
- d) L'espropriazione e confisca delle proprietà arabe nei
territori occupati
- e) La distruzione e demolizione delle case (arabe)
- f) Gli arresti di massa e i maltrattamenti della popolazione araba
- g) I maltrattamenti e le torture dei detenuti (arabi)...''(La
Commissione dell'ONU per i Diritti Umani) deplora ancora una volta le
continue violazioni da parte di Israele delle norme della
legalità internazionale nei territori arabi occupati... in
particolare le gravi violazioni di Israele della Convenzione di Ginevra
per la Protezione dei Civili in stato di guerra, che sono considerate
crimini di guerra e un affronto all'umanità.' (13)
IL TERRORISMO ISRAELIANO:
La terza fase, dal 1977 al 1988.
Israele, col pretesto di combattere il Terrorismo palestinese, bombarda
e attacca il sud del Libano dal 1973 al 1978, causando enormi
sofferenze fra i civili e la fuga verso Beirut di centinaia di profughi
shiiti. (14) Poi, nel 1978, alcuni terroristi palestinesi provenienti
dal Libano meridionale si infiltrano in Israele e massacrano
trentasette turisti israeliani su una spiaggia di Haifa. In reazione a
questo crimine Israele invade il sud del Libano, causando circa 2000
morti, la maggioranza civili. (15) Di nuovo il Consiglio di Sicurezza
dell'ONU condanna l'invasione con la risoluzione 425, e tenta di
separare i belligeranti con un contingente di caschi blu ONU (UNIFIL).
L'UNIFIL però dovrà fare i conti con la presenza
nell'area libanese sotto occupazione israeliana delle spietate milizie
mercenarie della South Lebanese Army, che erano interamente sotto il
controllo di Israele e che per conto di Israele conducevano azioni
militari e ogni sorta di atto terroristico, come quello qui
descritto:"I soldati irlandesi (dell'UNIFIL) Derek Smallhorn, Thomas
Barrett e John O'Mahony stavano scortando due osservatori dell'ONU
all'interno della zona di Haddad (leader della South Lebanese Army).
Caddero in una imboscata di miliziani cristiani e furono portati a Bent
Jbail, dove O'Mahony riuscì a fuggire... Smallhorn e Barrett
furono visti da un osservatore americano dell'ONU mentre, terrorizzati,
venivano sospinti su un'auto... un'ora più tardi venivano
assassinati con un singolo colpo alla nuca... Gli Israeliani, che
controllavano la zona, negarono di essere al corrente delle
uccisioni... Ma ciò che infuriò gli ufficiali del 46esimo
Battaglione irlandese (dell'UNIFIL) fu che ricevettero informazioni
riservate secondo cui un agente dello Shin Bet (servizi segreti
israeliani) era presente all'assassinio di Smallhorn e Barrett... il
suo nome in codice era Abu Shawki... Una indagine dell'ONU
identificò gli assassini... Ma Israele, che si definisce il
cacciatore di 'Terroristi', non volle consegnarli, e non li
condannò come 'Terroristi'; al contrario, li aiutò a
lasciare il Libano, attraverso Israele, e a stabilirsi a Detroit
(Usa)". (16)
***
Nel 1982 Israele invade il Libano; il ministro della difesa di allora
è Ariel Sharon (futuro premier). Uno dei più atroci
crimini di guerra (e atto di Terrorismo) degli ultimi 50 anni accade
proprio sotto gli occhi e con la
connivenza piena delle truppe israeliane. (17) Parliamo del massacro di
Sabra e Chatila, i cui esecutori materiali furono le milizie falangiste
libanesi sotto il pieno controllo di Israele. (17)
"Il 15 settembre 1982 Bashir Gemayel, presidente del Libano, fu
assassinato... Lo stesso giorno le forze israeliane avanzarono su
Beirut ovest. Il 16 di settembre gli israeliani arrivarono a
controllare quasi tutta Beirut ovest e circondarono i campi profughi
palestinesi. Il giorno seguente il Consiglio di Sicurezza dell'ONU
condannò la mossa di Israele con la risoluzione 520... IL 17
settembre giunse notizia che gruppi armati erano entrati nel campo
profughi di Sabra e Chatila di Beirut ovest e ne stavano massacrando la
popolazione civile.
Il 18 settembre fu confermato che una strage immane era stata compiuta.
Centinaia di cadaveri di uomini donne e bambini furono scoperti, alcuni
mutilati, altri apparentemente uccisi mentre tentavano di fuggire;
molte case erano state fatte saltare in aria con dentro gli occupanti."
(18)
***
Le responsabilità israeliane per quel massacro sono documentate
oltre ogni dubbio. La commissione di inchiesta dello stesso governo
israeliano, la Commissione Kahan, nel suo rapporto dell'8 febbraio 1983
dichiara:"Menachem Begin (allora premier di Israele) fu responsabile di
non aver esercitato una maggior influenza e consapevolezza nella
questione dell'introduzione dei falangisti nei campi (profughi). Ariel
Sharon (Min. Difesa di Isr.) fu responsabile di aver ignorato il
pericolo di strage e di vendetta quando diede il permesso ai falangisti
di entrare nei campi (profughi), ed è anche responsabile di non
aver agito per impedire la strage... la nostra conclusione e' che il
Ministro della Difesa è personalmente responsabile. Il Capo di
Stato Maggiore (israeliano) Eitan non diede i giusti ordini per
prevenire il massacro. La Commissione chiede che il Ministro della
Difesa rassegni le sue dimissioni." (19)
***
L'invasione israeliana del Libano nel 1982 fu approvata dagli Stati
Uniti (20), e costò la vita a circa 17.000 civili innocenti. (21)
***
Fra i crimini terroristici e di guerra dello Stato di Israele vi
è anche la continua violazione di quasi tutte le fondamentali
norme della legalità internazionale. Le seguenti parole
esprimono una condanna agghiacciante della
condotta di Israele nei territori occupati attraverso tutti gli anni
'80:"In particolare, le politiche (di Israele) e le sue azioni nei
territori occupati continuano a costituire violazioni evidenti di una
serie di precise norme di legalità internazionale. Queste norme
sono: la Carta delle Nazioni Unite - la Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani - la Convenzione di Ginevra per la Protezione dei Civili
in stato di guerra del 12 agosto 1949 - la
Convenzione di Ginevra per la Protezione dei Prigionieri di guerra del
12 agosto 1949... Le politiche di deportazione, le torture dei
detenuti, gli arresti di massa, la demolizione delle case
(palestinesi), i pestaggi arbitrari e gli omicidi di persone innocenti
- fra cui bambini donne e anziani - oltre alle umiliazioni inflitte ai
palestinesi nella loro vita quotidiana, sono state sistematicamente
applicate dalle autorità israeliane nei territori occupati.
Tutto ciò è stato aggravato dalla crescente violenza dei
coloni (ebrei) armati contro la popolazione palestinese disarmata." (22)
***
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa lancia le stesse accuse a
Israele, aggiungendovi la condanna dell'odiosa pratica delle truppe
israeliane di espellere i civili palestinesi dalle loro abitazioni e di
murarne le entrate, nonché la pratica di confiscare
arbitrariamente le loro terre e dichiararle proprietà di
Israele. (23)
***
Le condanne internazionali di Israele si susseguono in un coro
continuo, ma Israele le ignora totalmente. Come già nel 1977,
nel 1985 di nuovo la Commissione dell'ONU per i Diritti Umani vota una
risoluzione (1985/1A) di forte condanna in cui si legge: "...Israele si
rifiuta di permettere al Comitato Speciale di avere accesso ai
territori occupati... la Commissione conferma la sua dichiarazione
secondo cui le violazioni israeliane della Quarta Convenzione di
Ginevra sono crimini di guerra e un insulto all'umanità." (24)
***
Nel 1988, in piena Intifada (sollevazione) palestinese, la Commissione
dell'ONU per i Diritti Umani vota una risoluzione che denuncia ancora
il Terrorismo di Israele: "Nella risoluzione 1988/1A, la Commissione
ripete la sua condanna delle politiche israeliane di violenza nei
territori occupati, dove vengono spezzate le ossa ai bambini, alle
donne e agli uomini, e dove le donne abortiscono a causa dei pestaggi.
(La Commissione) condanna altre pratiche violente e sistematiche di
Israele, fra cui le uccisioni, i ferimenti, gli arresti e le torture...
e i rapimenti di bambini palestinesi." (25)
***
"Nel corso dell'anno (1988) Israele continuò a reprimere i
palestinesi nei territori occupati... culminando con l'assassinio a
Tunisi, commesso da un commando israeliano il 16 aprile, di Khalil
al-Wazir, vice comandante in capo delle forze palestinesi e membro del
Comitato centrale dell'OLP... Il 25 aprile il Consiglio di Sicurezza
dell'ONU adottò la risoluzione 611... in cui si condanna Israele
per l'aggressione contro la sovranità e l'integrità
territoriale della Tunisia, in violazione flagrante della Carta delle
Nazioni Unite, della legalità internazionale e delle norme di
condotta." (26)
***
"L'assassinio di Khalil al-Wazir... corrispondeva perfettamente alla
definizione del Dipartimento di Stato americano di cosa sia il
'Terrorismo internazionale', ma nessun dipartimento del governo USA
suggerì che Israele fosse colpevole di Terrorismo." (27)
ISRAELE E L'USO DELLA TORTURA.
Come si e' già visto, nei rapporti della Commissione
dell'ONU per i Diritti Umani si accusa spesso Israele di praticare la
tortura, che è uno strumento di Terrore universalmente
condannato. Lo Stato di Israele non solo pratica la tortura, ma
è persino arrivato a legalizzarla, unica fra le democrazie
mondiali.
Lo afferma Amnesty International:"Lo Stato di Israele ha a tutti gli
effetti legalizzato la tortura, nonostante sia un firmatario della
Convenzione Contro la Tortura (dell'ONU). Israele ha fatto questo in
tre modi: primo, l'uso da parte dello Shin Bet (Servizio di Sicurezza)
di 'quantitativi moderati di pressioni fisiche (sui detenuti) fu
permesso dal rapporto della Commissione Landau nel 1987 e approvato dal
governo... secondo, dall'ottobre 1994 il Comitato Ministeriale di
Controllo dello Shin Bet, organo del governo di Israele, ha rinnovato
il diritto di praticare (sui detenuti) un uso ancor maggiore della
forza fisica... e terzo, nel 1996 la Suprema Corte di Israele ha emesso
una sentenza che permette a Israele di continuare nell'uso della forza
fisica contro specifici detenuti." (28)
***
B'Tselem, forse la più autorevole organizzazione per i Diritti
Umani d'Israele, scrive:"Nel 1995 un detenuto palestinese è
morto a causa degli 'strattonamenti' (sotto interrogatorio). Il Primo
Ministro di allora, Yitzhak Rabin, affermò in quella occasione
che quel metodo di pressione fisica era stato usato contro 8.OOO
detenuti... Neppure la morte di quel detenuto convinse il governo a
proibire quei metodi brutali durante gli interrogatori." (29)
***
"Esiste una montagna di prove sull'uso israeliano della tortura.
Chiunque ne dubiti dovrebbe chiedere di avere accesso al 'Complesso
Russo' dei servizi segreti israeliani a Gerusalemme, oppure ai
prigionieri della prigione di Khiam, nella (ex) zona occupata da
Israele nel sud del Libano." (30)
ISRAELE E GLI OMICIDI POLITICI, LE DEMOLIZIONI, IL TERRORISMO
MILITARE, FINO AI NOSTRI GIORNI.
Lo Stato di Israele ha legittimato la pratica di ammazzare
presunti o sospetti "terroristi" senza neppure arrestarli, senza dunque
sottoporli ad alcun procedimento legale, senza diritto di difesa o di
appello. Semplicemente li ammazza.
Scrive Amnesty International: "L'uso degli omicidi politici. Israele
non solo ha praticato la condanna a morte extragiudiziale per
trent'anni, ma ha anche ufficialmente approvato questa pratica. Dal 9
dicembre 1987 al 13 settembre 1993 circa 1.070 civili palestinesi sono
stati uccisi dalle forze di sicurezza israeliane nei territori
occupati... il tentato omicidio di Khaled Mesh'al ad Amman e' una
flagrante violazione del diritto alla vita... ma il rapporto della
commissione di inchiesta del governo israeliano (su questo evento) e'
scioccante nel suo disprezzo per la legalità...
Continua a esserci una impunità quasi totale per gli omicidi
extragiudiziali inflitti ai palestinesi da parte delle forze di
sicurezza israeliane. Le forze di sicurezza israeliane che praticano la
condanna a morte extragiudiziale non portano prove di colpevolezza
(delle vittime), ne' concedono il diritto di difesa." (31)
***
Questo è l'amaro commento su queste pratiche dell'organizzazione
israeliana per i Diritti Umani B'Tselem:"Gli omicidi sono stati parte
integrante delle politiche di sicurezza israeliane per molti anni.
Israele e' l'unica nazione democratica che considera legittime queste
pratiche." (32)
***
Abbiamo già parlato della distruzione arbitraria di abitazioni
civili palestinesi da parte delle forze di sicurezza israeliane nei
territori occupati.
Questo crimine e' continuato fino ai giorni nostri, al punto che
Amnesty International nel 1999 ha pubblicato un rapporto dove la
durezza della condanna espressa e' marcatamente superiore al passato:
"Dal 1967, anno dell'occupazione israeliana della Cisgiordania, di
Gerusalemme est e di Gaza, migliaia di case palestinesi sono state
distrutte... si tratta di abitazioni ammobiliate, occupate sovente da
più famiglie con molti bambini, cui spesso vengono dati solo 15
minuti per raccogliere le proprie cose e andarsene.
Ma la politica di Israele e' basata sulla discriminazione. I
palestinesi vengono colpiti per nessun'altra ragione a parte il fatto
di essere palestinesi. Nel fare ciò gli Israeliani hanno violato
la Quarta Convenzione di Ginevra." (33)
***
"Nell'ambito dell'operazione militare israeliana denominata "Grapes of
Wrath", l'esercito di Israele ha attaccato la sede ONU di Qana con la
morte di 102 civili." (34)
***
Una dei più gravi atti terroristici israeliani, in violazione di
ogni norma morale e di legalità internazionale, e'
l'indiscriminato attacco armato agli operatori medici e paramedici che
vanno in soccorso ai civili e ai militari
palestinesi feriti o uccisi durante gli scontri. Questa ignobile
pratica e' documentata oltre ogni dubbio:"Le Forze di Difesa israeliane
hanno sparato sui veicoli che tentavano di raggiungere gli ospedali,
con conseguenti morti e feriti. Medici e personale paramedico sono
stati uccisi da colpi di arma da fuoco (israeliani) mentre viaggiavano
sulle ambulanze, in chiara violazione della legalità
internazionale. (35)
***
"Durante l'operazione "Grapes of Wrath", l'esercito di Israele, secondo
il nostro rapporto, ha attaccato un'ambulanza che trasportava civili,
uccidendone sei." (36)
***
"E' stata mostrata in televisione la morte di Muhammad al-Dura, di 12
anni (palestinese), colpito a morte all'incrocio Netzarim il 30
settembre a Gaza, mentre il padre tentava di proteggerlo. L'ambulanza
che e' corsa a soccorrere Muhammad al-Dura e suo padre fu bersagliata
di colpi d'arma da fuoco e l'autista fu ucciso." (37)
***
Anche la Croce Rossa Internazionale e' duramente intervenuta nel
condannare questi atti di terrorismo militare:"Il 2 aprile 2002 Il
Comitato Internazionale delle Croce Rossa '...urgentemente e
solennemente fa appello a tutti coloro che fanno uso di armi di
rispettare la Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla Protezione
dei Civili in stato di Guerra." (38)
***
La negazione di soccorso medico urgente alla popolazione palestinese da
parte dell'esercito di Israele non si limita all'attacco alle ambulanze
in situazioni di conflitto. Ai posti di blocco israeliani, disseminati
su tutti i territori occupati, avvengono fatti gravi. La denuncia e'
sempre di Amnesty International:"Altri ostacoli sono stati messi al
diritto dei pazienti palestinesi di recarsi in ospedale, con ritardi ai
posti di blocco o con il rifiuto di passare imposto dai soldati
israeliani... secondo B'Tselem (forse la più autorevole
organizzazione per i Diritti Umani d'Israele) ciò ha prodotto
dei decessi. La Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla Protezione
dei Civili in stato di Guerra e' stata continuamente violata
dall'esercito di Israele." (39)
***
"Almeno 29 sono stati i decessi in seguito al rifiuto (da parte dei
soldati israeliani ai posti di blocco) di concedere il passaggio verso
i centri medici, o a causa dei ritardi... ci sono stati diversi casi di
parto ai posti di
blocco." (39 bis)
GLI ULTIMI GRAVI SVILUPPI NEI TERRITORI OCCUPATI. ISRAELE DI NUOVO
SOTTO ACCUSA PER GRAVI VIOLAZIONI E PER TERRORISMO MILITARE.
A conclusione di questa inquietante cronologia di eventi, che dimostra
ampiamente l'uso israeliano, sia come Stato che come individui, del
Terrorismo, proponiamo alcuni spezzoni relativi agli ultimi tragici
sviluppi nei territori occupati. Sono tratti anche dai media
internazionali e non pretendono di dare un quadro completo delle
presunte atrocità commesse da Israele in questi giorni, per due
motivi: perché non sono state ancora indagate ufficialmente e
perché l'offensiva israeliana e' ancora in corso.
Commenti sui fatti di questi giorni (aprile 2002)
"In ogni caso, le Forze di Difesa israeliane hanno agito come se il
loro principale scopo fosse quello di punire tutti i palestinesi. Le
Forze di Difesa israeliane hanno compiuto atti che non avevano nessuna
importanza militare ovvia; molti di questi, come gli omicidi
extragiudiziali, la distruzione delle case (palestinesi), la detenzione
arbitraria (di palestinesi) e le torture, violano i Diritti Umani
internazionalmente sanciti e la legalità internazionale...
L'esercito di Israele, oltre a uccidere i palestinesi armati, ha anche
colpito e ucciso medici e giornalisti, ha sparato alla cieca sulle case
e sulla gente per la strada... I delegati di Amnesty International che
dal 13 al 21 di marzo hanno visitato i territori occupati hanno visto
una scia di devastazione... Le Forze di Difesa israeliane hanno
deliberatamente tagliato l'elettricità, l'acqua, i telefoni,
lasciando isolate intere aree per almeno 9 giorni. Hanno negato
l'accesso alle agenzie umanitarie dell'ONU che volevano portare
soccorso, e persino ai diplomatici che volevano rendersi conto
dell'accaduto... Hanno vietato alle ambulanze, incluse quelle del
Comitato Internazionale delle Croce Rossa, di muoversi, o hanno causato
loro ritardi che mettevano in pericolo la vita dei pazienti. Hanno
sparato ai medici che tentavano di aiutare i feriti, che sono morti
dissanguati per le strade." (40)
***
"Scrive Aviv Lavie sul giornale Ha'aretz (israeliano): 'Un viaggio
attraverso i media israeliani mette in mostra un enorme e imbarazzante
vuoto fra quello che ci viene raccontato e quello che invece il mondo
vede, legge e sente. Sui canali televisivi arabi, ma non solo su
quelli, si possono vedere le immagini dei soldati israeliani che
invadono gli ospedali (palestinesi), che distruggono i macchinari
medici, che danneggiano i farmaci, e che rinchiudono i medici lontano
dai loro pazienti.' (41)
***
Zbigniev Brzezinski, ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale del
Presidente USA Jimmy Carter, ha detto:"La realtà e' che i morti
palestinesi sono tre volte quelli israeliani, e fra loro un numero
relativamente piccolo erano veramente guerriglieri. La maggior parte
erano civili. Alcune centinaia erano bambini." (42)
***
"Per reprimere la resistenza palestinese, un ufficiale israeliano di
alto rango ha sollecitato l'esercito 'ad analizzare e a far proprie le
lezioni su come l'esercito tedesco combatté nel Ghetto di
Varsavia'. A giudicare dal recente massacro dell'esercito di Israele
nella Cisgiordania - ha colpito le ambulanze e i medici palestinesi, ha
ucciso dei bambini palestinesi "per sport" (scritto da Chris Hedges,
New York Times, ex capo della redazione al Cairo), ha rastrellato,
ammanettato e incappucciato tutti gli uomini palestinesi dai 14 ai 45
anni, cui sono stati stampati i numeri di riconoscimento sulle braccia,
ha torturato indiscriminatamente, ha negato l'acqua,
l'elettricità, il cibo e l'assistenza medica ai civili
palestinesi, ha usato dei palestinesi come scudi umani e ha abbattuto
le loro case con gli abitanti ancora all'interno - sembra che
l'esercito di Israele abbia seguito i suggerimenti di quell'ufficiale.
Ma se gli israeliani non voglio essere accusati di essere come i
nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi da nazisti." (43)
***
"I palestinesi devono essere colpiti, e provare molto dolore. Dobbiamo
infliggere loro delle perdite, delle vittime, così che paghino
un prezzo pesante." (dichiarazione dell'attuale Primo Ministro di
Israele, Ariel Sharon, a una conferenza stampa del 5 marzo 2002.)