COMUNICATO STAMPA di GIORGIO RIBOLDI
(Coordinamento Nazionale Slai Cobas e Componente Rsu Regione Lombardia)
Milano, 12 gennaio 2004
SOLIDARIETA’ ATTIVA E MILITANTE AI TRANVIERI IN SCIOPERO E IN LOTTA
LA LOTTA CONTINUA FINO AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E DA DOMANI SI
GENERALIZZERÀ
LO SCIOPERO DEI TRANVIERI E’ SOLO L’INIZIO DI UNA LOTTA PIU’ GENERALE
PER AUMENTI SALARIALI DI TUTTE LE CATEGORIE, PER BLOCCARE LA
CONTRORIFORMA DELLE PENSIONI E PER LA CADUTA DEL GOVERNO
BERLUSCONI-PREVITI
ESTENDERE LO SCIOPERO AD ALTRE CITTA’ E ALLE ALTRE CATEGORIE
DI LAVORATORI
LA MOBILITAZIONE DEI TRANVIERI MILANESI costituisce l’inizio della
lotta di tutti i lavoratori contro il crescente impoverimento, contro
l’erosione continua dei salari, contro l’accentuarsi delle ingiustizie
sociali e della corruzione del sistema e contro uno stato e un governo,
rappresentato dalla banda di fuorilegge del “governo”
Berlusconi-Previti, che ha costruito la sua legittimità
internazionale partecipando alle guerre di aggressione contro l’IRAQ,
l’Afghanistan e il Kosovo.
OGGI È UN’ ALTRA GIORNATA ECCEZIONALE PER I TRANVIERI MILANESI.
Il livello di coscienza di classe raggiunto ha permesso di organizzare
una giornata di sciopero al fuori e al di là di ogni vincolo
riduttivo del diritto di sciopero. Ricordiamo che, fino a prova
contraria, lo sciopero è un diritto individuale sancito dalla
Costituzione repubblicana e antifascista.
I TRANVIERI NON STANNO VIOLANDO ALCUNA NORMA. Sono il governo, l’ATM,
Albertini e De Corato ad essere spudoratamente fuori legge.
I TRANVIERI STANNO LOTTANDO PER RIAPPROPRIARSI DI DIRITTI SALARIALI
ACQUISITI E SANCITI DA PRECISI ACCORDI CHE SONO VIOLATI DALLA
CONTROPARTE, DAL GOVERNO E DAL COMUNE DI MILANO. Infatti ricordiamo che
i tranvieri sono in sciopero autorganizzato per :
Far rispettare l’adeguamento salariale calcolato sull’inflazione
programmata annuale, così come previsto, peraltro, dagli accordi
di concertazione del 1993 più volte contestati dai lavoratori.
Recuperare gli arretrati del 2002-2003 pari a circa 3000 euro.
Riapertura della trattativa per il Contratto Nazionale, garantendo la
presenza dei soggetti sindacali effettivamente rappresentativi dei
lavoratori. Non ci potrà essere alcuna trattativa senza la
presenza del coordinamento dei sindacati autorganizzati ed
extra-confederali, i cui militanti sono stati decisivi nell’organizzare
questo livello di scontro.
Questi sono obiettivi minimi e ragionevoli, che essendo stati
disattesi, hanno costretto i lavoratori ad adottare forme di lotta
radicali per farsi ascoltare.
Tutte le avanguardie, i soggetti, le strutture autonome, i COBAS
(Comitati di Base) e i vari collettivi che si costituiscono in
queste circostanze di scontro sociale, sono i soggetti con cui la
controparte ed il nemico di classe devono fare i conti. La mediazione
sociale, la concertazione e le politiche di moderazione salariale e
subordinazione sociale sono state fatte saltare.
Bisogna andare fino in fondo allargando la solidarietà e il
fronte di lotta!
COSTRUIAMO CONSIGLI UNITARI OVUNQUE, DEMOCRATICAMENTE ELETTI E
PRESCINDENDO DALL’APPARTENENZA ALLE SINGOLE SIGLE SINDACALI
Trattare solo con CGIL-CISL-UIL-CISAL-UGL non serve, perché
ormai rappresentano solo una minoranza dei tranvieri!
Il tecnocrate autoritario Albertini, il fascista De Corato, la giunta
berlusconiana di Milano, il gruppo dirigente ATM che sono i principali
responsabili di questa situazione DEVONO DIMETTERSI, se si vuole
che si apra uno spiraglio di trattativa!
- Nel caso si dovesse manifestare qualsiasi forma di repressione contro
i tranvieri, prepariamoci affinché scatti tempestivamente uno
sciopero generale di solidarietà, fino al ritiro dei
provvedimenti.
- Eventuali precettazioni possono e potranno essere annullate nei fatti
e rese ininfluenti e inefficaci, se si mantiene questo livello di
partecipazione e di unità fra tutti i lavoratori del trasporto e
non solo!
Non facciamoci intimidire!
Non abbiamo nulla da perdere
- La lotta dei tranvieri rappresenta una prima fase della riscossa di
tutti i lavoratori salariati e stipendiati, a partire da quelle
categorie che non hanno ancora rinnovato il contratto o che comunque
sono in sofferenza salariale, come i metalmeccanici, le autonomie
locali, gli insegnanti, la sanità e molte altre, vittime della
moderazione salariale degli ultimi 15 anni!
- Sia ripristinata la scala mobile o un meccanismo analogo che
garantisca l’adeguamento salariale al costo della vita.
Chi può si rechi prima dell’inizio del turno delle 18 ai
depositi ATM di viale Sarca e viale Molise di Milano per affiancare i
tranvieri nei presidi davanti a queste sedi.