NO TAV - ACCORDO
TRUFFA
L'accordo tra gli amministratori ed il governo per la VAL DI SUSA ignora la rivendicazione della smilitarizzazione del territorio e di fatto dà il via ai lavori fra qualche mese.
Questo accordo va sottoposto al vaglio della
popolazione della valle. E' UNA TRUFFA.
Occorre mobilitarsi per impedire che anni di lotta siano
vanificati.
Non ci si faccia imbrigliare dai meccanismi burocratici ed
istituzionali. La
Torino-Lione é inutile, costosa, pericolosa, come hanno
dimostrato diversi
studi scientifici di diversa impostazione.
La Torino-Lione ad alta velocità é un'opera voluta dal
capitale per realizzare
profitto ad ogni costo.
Bisogna opporsi con intransigenza, con metodo, con organizzazione e con
la
mobilitazione di massa a questo progetto e alla soluzione prospettata
dall’accordo del 10 dicembre 2005.
Le rivendicazioni ed i bisogni della popolazione della Val di Susa
devono
essere difesi e rispettati, così come devono essere difesi e
rispettati i
bisogni, le proposte e le soluzioni delle popolazioni di altre zone
d’Italia
che si oppongono
alla realizzazione di “grandi opere” e di infrastrutture inutili,
costose
e dannose e che rispondono solo alla logica del profitto.
PERCHE’ LA MANIFESTAZIONE DEL 17 DICEMBRE 2005
Tutti
a Torino il
17 dicembre 2005 per impedire la realizzazione della TAV e che la lotta
della
popolazione della Val di Susa sia svenduta.
E'
evidente che nel movimento NO
TAV esistono valutazioni diverse sul documento proposto dal governo. Va
ribadito quanto l'unanimità del movimento ha sostenuto in questi
mesi: la linea
ad alta velocità, voluta e progettata dal capitale, NON VA FATTA
perché
inutile, pericolosa, costosa e antimodernista.
Chi vuole annullare o svuotare di contenuto la manifestazione del 17
dicembre
2005 non si rende conto o finge di non rendersi conto che questa scelta
favorisce i sostenitori della TAV ed i politicanti che faticosamente e
volgarmente cercano di introdursi, di mediare e di rappresentare
esigenze
inesistenti o minoritarie.
Il protocollo sottoscritto dal governo, dalla Regione Piemonte, dalla
Provincia
di Torino e dal sindaco di Torino é un capolavoro di politicismo
truffaldino
che tende a spostare un po’ più in là la realizzazione
della linea Torino-Lione
ad alta velocità, per consentire uno svolgimento ‘tranquillo’
delle olimpiadi e
la realizzazione dei profitti da parte delle società che le
sponsorizzano.
Occorre operare di conseguenza alla volontà espressa da migliaia
di persone e
dalla totalità della popolazione della Val di Susa.
La TAV è un problema nazionale che riguarda tutti, e non solo
gli abitanti
della Val di Susa, e quindi bisogna agire politicamente di conseguenza.
Se si
perde in Val di Susa si viene sconfitti in tutta Italia e soprattutto
là dove
ci sono movimenti contro le TAV, le autostrade, i ponti, gli
inceneritori, le
centrali turbogas, ecc…
Facciamo crescere il movimento, impedendo che pretestuosi e cavillosi
meccanismi politicisti si facciano gioco della buona fede di chi ha
lottato e
di chi ha la volontà di lottare ancora.
Non facciamoci condizionare dalle marce indietro dei vari partiti del
centro-sinistra, dei sindacati confederali e non e dagli aspiranti
deputati o
senatori che operano in Val di Susa. E’ il momento della scelta: o si
sta con
la popolazione della Val di Susa o si sta con il capitale, con il
profitto e
con i servi di questi (Lunardi, la moglie di Lunardi, Bresso e
Chiamparino
ecc…).
Ricordiamoci al momento del voto o del rinnovo della tessera del
sindacato
come si sono comportati questi individui e cosa hanno detto.
Segreteria
centrale L’altra Lombardia – SU LA TESTA
Milano, 17 dicembre 2005
f.i.p.
Associazione
politico-culturale L’altra Lombardia – SU LA TESTA
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nazionale Milano
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