LA CITTADINANZA E’
INVITATA
Dopo la pubblicazione sul quotidiano La Provincia, in data 14 aprile 2006, di una “notizia in breve” in cui si riferiva di non meglio specificate tensioni in San Bassano a causa degli scritti esposti nella bacheca della nostra organizzazione, che sintetizzavano le conseguenze politiche derivanti dai risultati elettorali, sono avvenuti gravi fatti che riportiamo e che indicano, se ancora ce ne fosse bisogno, il clima di intolleranza che alcune frange razziste, neo-fasciste e violente (per altro facilmente identificabili) cercano di instaurare in paese e non solo. Stiamo valutando l’opportunità di procedere ad un esposto.
Nella
notte fra il 14 e il 15 aprile 2006 attorno alle 0.20 un
gruppetto di persone si è recato
presso la porta di ingresso dell’abitazione della d.ssa Mariella Megna,
candidata sindaco a San Bassano nel 2004 per la lista L’altra Lombardia
– SU LA
TESTA, e gridando “comunista” ha sottratto la bandiera
dell’associazione. Le
persone dentro l’abitazione hanno inseguito gli aggressori, ma non sono
riusciti ad identificarli poiché
questi
si sono, probabilmente, riparati in qualche abitazione o cortile nelle
immediate vicinanze.
Nella
mattinata di domenica 16 aprile 2006 è
stato rinvenuto
fuori dalla porta un grande plico con scritte e simboli apologetici del
nazismo, del fascismo, del razzismo e della mafia e con l’ “ordine ai
comunisti” di abbandonare il paese e di andare in esilio, il tutto
firmato con
quattro svastiche. Nel corso della conferenza stampa verrà
mostrato il
“manifesto” in questione.
Nel
tardo pomeriggio di giovedì 20 aprile, sul muro
dell’abitazione della nostra associata, è stato
appiccicato un cartello con simboli
fascisti (croce celtica e la scritta duce) e con il simbolo di Alberto
da
Giussano che abitualmente viene utilizzato dalla Lega, il tutto condito
da
minacce ancora più pesanti di quelle precedenti.
Non
contenti di ciò, il gruppetto fascio-razzista che da qualche
giorno scorrazza
impunemente nel paese ha imbrattato i muri dell’abitazione con scritte
offensive nella notte tra il 20 e il 21 aprile 2006.
La
nostra associazione ribadisce con orgoglio la sua militanza
antifascista ed il
diritto di esprimere, come recita l’art. 21 della nostra Costituzione,
le
proprie opinioni
su tutto e anche sulla soddisfazione nel vedere battuto il governo
uscente, il
suo primo ministro ed i suoi alleati nazi-fascisti. Come ci insegna la
storia,
la presenza fascista e razzista non va comunque sottovalutata, in
qualunque
modalità si manifesti.
Ci sorprende che una parte della stampa ci abbia reso protagonisti, prima di questi gravi episodi, di un fatto inesistente, appartenente alla sfera delle interpretazioni soggettive (come si fa a stabilire la tensione in un paese? Cosa era successo che noi non sapevamo? Chi sono i fantomatici cittadini che avrebbero richiesto al sindaco la rimozione della nostra bacheca?), dopo avere ignorato il nostro comunicato del mese scorso a commento di un anno e mezzo di attività di governo della attuale giunta comunale di San Bassano con tutte le sue inadempienze.
A
fronte di tutto questo abbiamo ricevuto attestati di solidarietà
da parte di
numerosi cittadini e ci auguriamo che i partiti e le associazioni
democratiche
ed antifasciste esprimano la loro.
Giorgio Riboldi
Mariella Megna