TUTTI A ROMA IL 19 MARZO 2005
PER MANIFESTARE CONTRO LA GUERRA E L’ IMPERIALISMO USA PER L’IMMEDIATO RITIRO DELLE TRUPPE ITALIANE DALL’IRAQ

LE ARMI PROIBITE USATE IN IRAQ DAGLI ANGLO-AMERICANI

BOMBE A GRAPPOLO (CLUSTER BOMBS)

Ogni bomba ne contiene tantissime altre, fino a 202, e quando esplodono hanno effetti devastanti su un’area uguale a quella di un campo di calcio.
Si trasformano in mine antiuomo quando non esplodono.
Come le mine antiuomo possono uccidere civili anche a distanza di anni, soprattutto bambini che sono attirati dal loro aspetto simile ad una lattina gialla o arancione o a palle da baseball fluorescenti. E’ di questi giorni la “novità” che le ultime bombe a grappolo sganciate su territorio iracheno hanno le sembianze di pacchi di aiuti alimentari
La convenzione di Ottawa sulle mine antipersona proibisce l’uso di bombe a grappolo perche’ si trasformano in mine antiuomo. Gli USA non hanno aderito a questa convenzione

PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO

Cos’è l’uranio impoverito?
E’ lo scarto che rimane dopo il processo di arricchimento dell’uranio naturale
Perché viene usato come arma?
Ha elevate capacità di penetrazione visto che è il metallo più denso e pesante che esista ed è completamente gratis, anzi risolve il problema dello stoccaggio dei rifiuti nucleari.
Perché i proiettili all’uranio impoverito sono pericolosi ?
Quando esplodono liberano delle particelle radioattive microscopiche  che vengono trasportate nell’aria per migliaia di chilometri. Essendo solubili le particelle possono contaminare il suolo e le acque superficiali ed entrare nel corpo umano sia per ingestione che per inalazione. Quando viene ingerito l’uranio impoverito va ad accumularsi  nelle ossa e nei reni, dando luogo all’insorgenza di tumori e di danni renali irreversibili.
Le particelle sono in grado anche di attraversare la placenta e provocare malformazioni al feto. Quando viene inalato, invece, l’uranio impoverito si accumula nei polmoni aumentando il rischio di tumori. Alcuni studiosi ritengono che queste sostanze radioattive rimangono attive per 4,5 miliardi di anni.
Quali sono stati gli effetti di queste armi sui soldati nella prima guerra del Golfo?
Viene chiamata sindrome del Golfo: almeno 150 mila reduci – che è una cifra altissima in proporzione alle forze impiegate – sono stati colpiti. Il 28% dei soldati sono morti, altri hanno avuto lesioni permanenti, il 67% delle famiglie hanno avuto bambini con malformazioni.
E quali saranno gli effetti in Iraq?
Si può fare un confronto con quanto accaduto dopo la prima guerra del Golfo. Tra il 1989 e il 1994 si è verificato un aumento del 700% dei casi di tumore in Iraq (fonte: statistica ONU pubblicata sul British Medical Journey) senza che negli ospedali del paese fossero disponibili né farmaci chemioterapici né antidolorifici per i malati terminali (a causa dell’embargo in vigore da dodici anni).
Gli anglo-americani fanno le crociate contro le armi di distruzione di massa e contemporaneamente dichiarano di fare uso di bombe a grappolo e proiettili all’uranio impoverito.
Gli anglo-americani hanno condotto nella prima guerra del golfo  una forma di guerra nucleare contro la popolazioni civile irachena, disinteressandosi della salute e della sicurezza delle loro stesse truppe e lo stanno continuando a fare in questa guerra.
PER IL MASSACRO DI FALLUJA SONO STATE USATE ANCHE ARMI CHIMICHE DI DISTRUZIONE DI MASSA.

                                                                                            L’ALTRA LOMBARDIA - SU LA TESTA
   MARZO 2005 

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